La riapertura delle Chiese con una regolamentazione molto rigida sta obbligando i parroci anche alla sanificazione degli ambienti. Ingressi senza assembramenti, distanza di almeno un metro laterale e frontale, obbligo delle mascherine, liquidi igieninizzanti agli ingressi, omissione dello Scambio della Pace, comunione consegnata dal sacerdote con mascherina e guanti monouso evitando di toccare le mani dei fedeli e confessione con il sacerdote e il fedele che devono indossare la mascherina rimanendo a distanza.
Questa mattina alle ore 10 si è provveduto a sanificare gratuitamente la Cattedrale di Sant’Emidio. Al Duomo si sono ritrovati gli operai della Overcoop e hannomprovveduto a rendere agibile i banchi e le sedie per permettere la celebrazione eucaristica in tutta sicurezza. Il Duomo è stato oggetto di una pulizia profonda anche nei locali della Sagrestia, della Cripta e nella Cappella dell’Adorazione.
La sanificazione era già iniziata nei giorni scorsi in altre chiese ascolane a partire dal Cuore Immacolato di Maria in Piazza Immacolata e a San Giovanni Battista a Poggio di Bretta. Successivamente si faranno lavori anche nella Chiesa dei Frati a Porta Cappuccina e nella Basilica di San Francesco. Tutto a costo zero per le parrocchie e solo per permettere ai fedeli di poter tornare a pregare all’interno delle chiese in massima sicurezza. Il progetto Overcoop è nato da qualche settimana, ma sta già riscuotendo grande consenso anche per il suo aspetto sociale.
Una nuova realtà nata grazie alla Logica Srl di Ascoli che ha sottoscritto la prima commessa permettendo di sostemere le spese iniziali per l’acquisto dei prodotti e dell’abbigliamento idoneo per questo lavoro molto delicato e preziosissimo con l‘obiettivo di far fronte anche al problema della disoccupazione e delle difficoltà, che determinate fasce d’età come quelle degli over 40 e 50 hanno, nel reintegrarsi nel mondo del lavoro, soprattutto in questo periodo di piena emergenza.
E in questo senso un ringraziamento va a Gianni Tardini di Servizi Italia per la fornitura delle maglie. Al momento sono circa 25 i soci di questa cooperativa no-profit che sta davvero facendo qualcosa di utile per il sociale in un momento in cui servono segnali positivi e incoraggianti.