Mascherine tricolori in 80 piazze italiane. A Roma in centinaia sotto palazzo Chigi. Tensione con la polizia. Ad Ascoli scelta Piazza Ventidio Basso
Sono tornate in piazza anche questo sabato – il terzo di fila – le mascherine tricolori per ribadire la loro opposizione alle misure insufficienti del governo Conte e alle restrizioni del lockdown. In 80 città italiane, da Nord a Sud isole comprese, in città come Torino, Milano, Trento, Verona, Trieste, Parma, Firenze, Ancona, Ascoli Piceno, Roma, Napoli, Bari, Lecce, Cagliari e Palermo e molte altre, migliaia di italiani hanno manifestato mantenendo le distanze di sicurezza, indossando le mascherine tricolori ma urlando il loro atto d’accuso contro questo governo. A Roma la protesta è partita da piazza del Popolo, poi centinaia di cittadini si sono diretti sotto palazzo Chigi, continuando poi la loro protesta per le vie del centro della Capitale. In via dei Due Macelli le forze dell’ordine li hanno bloccati e hanno identificato alcune decine di persone, impedendo ai partecipanti anche semplicemente di poter tornare a casa.
“Dopo più di due mesi di quarantena abbiamo visto solo annunci”, si afferma nelle piazze delle Mascherine tricolori. “Dov’è la tanto sbandierata “potenza di fuoco”? Qui non si vedono rilanci, ma solo ritardi. Nel suo ennesimo show serale Giuseppe Conte ha annunciato una serie di misure del tutto insufficienti .
Ad Ascoli Piceno la protesta è andata in scena a Piazza Ventidio Basso, dove dopo aver letto le ragioni della protesta, i partecipanti hanno cantato l’Inno di Mameli, tra gli applausi delle persone presenti.