“La Lega si è fatta portavoce anche dei 24 sindaci della provincia di Ascoli Piceno e ha presentato un ordine del giorno per anticipare la mobilità tra Comuni confinanti in Regioni limitrofe, per casi specifici e per misure di sostegno ad hoc per le attività nei piccoli comuni di confine, che stanno subendo un danno economico e sociale amplificato.
Anche alla luce di quanto dichiarato dal ministro Boccia sul divieto di spostamenti tra regioni fino a giugno, è ancora più impellente la richiesta di deroga al Dpcm del 26 aprile. Oggi viviamo nel paradosso per cui cittadini della provincia di Ascoli Piceno possono percorrere 200 chilometri per raggiungere il Nord delle Marche, ma non possono spostarsi di 10 o 20 chilometri per raggiungere i familiari nei comuni limitrofi dell’Abruzzo.
Un’assurdità che deve essere assolutamente sanata, anche per le ricadute sotto il profilo economico che stanno patendo molte piccole imprese.
La nostra proposta è di riconoscere il diritto a spostarsi, quantomeno nei territori dei Comuni situati all’interno delle provincie confinanti, anche oltre il confine regionale. Un riconoscimento che, peraltro, anche se esteso a livello nazionale, riguarderebbe un numero di persone limitato, con un impatto contenuto anche in riferimento al contenimento del contagio”.
Così la deputata marchigiana della Lega Giorgia Latini.