In tutta la Regione Marche parte la sperimentazione del vaccino anti Herpes Zoster in farmacia. Ecco dove andare ad Ascoli Piceno.
Dalla Regione Marche è arrivata la notizia che fino al 5 gennaio 2024 sarà possibile prenotare e poi ricevere, dal successivo 15 gennaio 2024, la somministrazione del vaccino anti Herpes Zoster, anche noto come Fuoco di Sant’Antonio.
L’iniziativa è rivolta a 500 assistiti del Servizio Sanitario Regionale e avverrà secondo i programmi di individuazione della popolazione target definiti nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025. Ecco quali sono le farmacia che hanno aderito all’iniziativa e in cui ci si potrà recare per prenotare e programmare la vaccinazione.
Come si effettua la vaccinazione anti Herpes Zoster in farmacia
Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica delle Aziende Sanitarie Territoriali sta chiamando gli assistiti che hanno 65 anni di età per la vaccinazione anti Herpes Zoster presso le proprie strutture. Tuttavia è possibile prendere parte alla sperimentazione prenotando il vaccino contro il Fuoco di Sant’Antonio direttamente in farmacia.
I soggetti interessati potranno presentarsi in una delle farmacie abilitate che sono presenti nell’elenco fornito dalla Regione Marche, che trovate di seguito. In particolare, per quanto riguarda la città di Ascoli Piceno, le farmacie abilitate sono le seguenti:
- FARMACIA RIGHETTI SAS della D.ssa P. Righetti & C. – telefono 0736 259802 e-mail farmaciarighetti@libero.it
- FARM. SIMONELLI del Dr. SIMONELLI GIOVANNI – telefono 0736 259183 e-mail info@farmaciasimonelli.com
Fino al 5 gennaio 2024 le farmacie abilitate potranno registrare le prenotazioni per le vaccinazioni anti Herpes Zoster per un massimo di 6 assistiti, programmando la data e l’orario in cui è prevista la vaccinazione. Dal 15 gennaio 2024 partirà la somministrazione.
Sarà il farmacista a stabilire se chi ha fatto richiesta ha i requisiti. La farmacia dovrà vaccinare in maniera prioritaria i soggetti cha hanno compiuto i 66 anni di età a partire dall’anno 2017 (nati dal 1952 al 1957). I 50enni affetti da diabete mellito, patologia cardiovascolare, malattie polmonari croniche che non rientrano tra gli esclusi dalla vaccinazione in farmacia.
Si provvederà al recupero dei soggetti che hanno compiuto i 66 anni, con gratuità del vaccino su richiesta che non sono stati vaccinati.
Il ciclo è composto da due dosi da somministrare a distanza di due mesi l’una dall’altra, per cui la farmacia sarà tenuta a garantire la somministrazione di entrambe le dosi in un lasso di tempo che va dai 2 ai 6 mesi.
“La somministrazione del vaccino nei SISP rimane la modalità raccomandata – spiega l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -, ma l’esperienza del Covid ci ha insegnato che le farmacie possono avere un ruolo importante per la loro capillarità sul territorio. La prossimità del farmacista potrebbero incidere sull’accessibilità dei vaccini, anche nei confronti delle categorie più fragili della popolazione, quali gli anziani”.