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Cronaca

Ascoli, Presentato il progetto ‘Non uno di Meno’

Si è tenuta questa mattina – come riportato dal sito comunale – la conferenza stampa di presentazione del progetto “Non uno di Meno”
Alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali Massimiliano Brugni, del Direttore e della Presidentessa della Cooperativa P.A.Ge.F.Ha onlus Mirko Loreti e Velia De Regis, della coordinatrice della Stanza di Holden Marcella Perongini, della referente del Punto Luce Infinite Possibilità Croce Rossa, della referente del progetto presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Mazzocchi Valentina Giorgi e della Presidentessa di Formamentis Tiziana Boccolini è stato illustrato il progetto Non uno di Meno che punta a promuovere e mettere in campo azioni che consentano agli adolescenti del nostro territorio di accedere a quelle opportunità educative e culturali che spesso risultano loro negate.
La realizzazione è stata possibile grazie ad un fondo di circa 700 mila euro nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore ed il Governo.
Il progetto si sviluppa infatti su quattro azioni territoriali strettamente connesse, tra cui la creazione di aggregazione giovanile per adolescenti, l’attivazione di “Punti Luce” nelle scuole e nel territorio, (Comune di Ascoli Piceno, di Acquasanta Terme e di Offida) il rafforzamento della comunità educante e la sensibilizzazione dei minori sui temi della legalità, accoglienza e rispetto.
Tra i punti cardine vi è lo sportello d’ascolto denominato “La Stanza di Holden” luogo di riferimento e supporto per le famiglie operativo sia con percorsi individuali che di gruppo, ma non solo da settembre è iniziata la sensibilizzazione dei minori in orario scolastico grazie all’attivazione dello sportello di ascolto Formamentis, operativo in tutte le scuole superiori.
Di fondamentale importanza i così chiamati “Punti Luce” che sono attivati nelle scuole e nel territorio sono eccellenze educative rappresentate da laboratori pluritematici rivolti ai ragazzi di età dagli 11 ai 17 anni.
Un progetto dunque che mira a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.