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Cronaca

Attenti all’alga tossica: ora viene dato lo stop ai bagni in mare

Ad Ancona stop alla balneazione a causa della presenza di un’alga tossica in mare. Ecco dove e tutto quello che bisogna sapere.

La concentrazione elevata in mare di un’alga tossica, la Ostreopsis ovata, ha obbligato l’amministrazione comunale di Ancona a emanare una ordinanza di divieto di balneazione nei tratti di costa interessati.

Attenti all’alga tossica: ora viene dato lo stop ai bagni in mare – Ascoli.cityrumors.it

Dopo aver effettuato le analisi dei campioni di acqua di mare, com’è d’abitudine in estate per attestare la salubrità e la balneabilità delle acque, l’Arpam, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche, ha lanciato l’allarme sulla presenza dell’alga tossica nelle acque antistanti Ancona.

Così è scattato il divieto dei bagni e dei tuffi in mare nei tratti interessanti. Ecco dove.

Divieto di balneazione ad Ancona a causa dell’alga tossica

L’ordinanza del Comune di Ancona con il divieto di balneazione, a causa della presenza in mare dell’alga tossica Ostreopsis ovata, riguarda le zone del Passetto, la spiaggia cittadina, e la vicina Pietralacroce, con la spiaggia della Scalaccia. Sono spiagge molto frequentate dagli anconetani che restano in città e non fare il bagno è un grosso sacrificio, purtroppo inevitabile.

Chiunque volesse visitare la città di Ancona e magari portarsi il costume per andare al mare, dunque, è bene che sia informato.

Divieto di balneazione ad Ancona a causa dell’alga tossica – Ascoli.cityrumors.it

L’Arpam ha effettuato i campionamenti dell’acqua nei giorni 14 e 17 luglio, e ripetuti tra il 21 e il 22 luglio, nella stazione di Ancona Passetto-Ascensore, dove le analisi hanno rilevato una concentrazione dell’alga che ha fatto scattare una prima allerta. Poi, i risultati del 1° agosto hanno mostrato livelli tali di concentrazione dell’alga che hanno fatto scattare l’emergenza sia nella stazione di Passetto-Ascensore che in quella vicina di Ancona-Pietralacroce.

Salva, invece, la spiaggia di Portonovo, piĂą a sud lungo la costa sempre nel comune di Ancona, e anche la famosa spiaggia Urbani a Sirolo, dove non sono stati riscontrati problemi.

L’Ostreopsis ovata è una microalga marina potenzialmente tossica, presente in diversi tratti della costa italiana. La sua formazione è favorita dal ridotto scambio idrico nel mare calmo, così come dalle temperature alte e dall’elevato irraggiamento solare. La fioritura dell’alga in fase avanzata crea una patina di mucillagine sulla superficie dell’acqua.

Durante le fioritura, l’Ostreopsis ovata può rilasciare una tossina (ovotossina) che ha conseguenze sulla salute umana, seppure temporanee, come irritazioni, disturbi respiratori e congiuntiviti e nei soggetti più a rischio anche febbre, nausea, vomito e dermatiti da contatto.

Questi sintomi, di solito, sono causati dal contatto con l’acqua di mare dove l’alga prolifera ma anche dall’inalazione dell’aerosol disperso dall’alga presente sulla battigia.

Durante la fioritura, la microalga può rilasciare una tossina che ha conseguenze, anche se temporanee, sulla salute umana. Questa tossina, identificata come ovatossina, può manifestare i suoi effetti attraverso il contatto con l’acqua di mare interessata dal fenomeno o anche la semplice inalazione dell’aerosol disperso vicino alla battigia.