Il rito dell’esplosione di fuochi d’artificio sta diventando sempre più complicato e colmo di pericoli, perché alcuni prodotti sono illegali.
Tutti gli anni, con nefasta puntualità, sentiamo notizie relative a persone – a volte bambini piccolissimi – che hanno subito danni ingenti per aver acceso fuochi d’artificio illegali. Purtroppo il fenomeno è addirittura in crescita, tanto che i Carabinieri svolgono controlli a tappeto in prossimità delle feste, proprio per tutelare la sicurezza pubblica.
Di recente a Bologna – ma non è l’unica realtà dove sta succedendo – sono stati usati dei petardi da un gruppo di ragazzini minorenni. I “botti” non erano di per sé illegali, ma non potevano essere venduti a soggetti minorenni. Dunque anche i negozianti hanno delle responsabilità.
Ma se entriamo in un negozio e vogliamo acquistare dei “botti” sicuri, come facciamo a riconoscerli? Ecco i consigli dei Carabinieri che lavorano nel nucleo artificieri.
I botti di fine anno, o quelli che negli ultimi anni si fanno durante le feste di Natale, sono sempre più oggetto di polemiche. Molte persone sostengono non solo che siano pericolosissimi per gli umani, ma anche per gli animali domestici, che col rumore cadono in stati ansiosi e soffrono molto.
Non a caso, forse, in numerose città si stanno cominciando a emettere divieti di usare fuochi d’artificio, botti e petardi.
A Bologna c’è un’ordinanza che vieta l’uso di prodotti pirotecnici dal 24 dicembre al 7 gennaio. E sono molte altre, sempre di più, le città che stanno adottando queste misure per tutelare la salute pubblica.
Forse vietare una pratica storica non è un’idea che piace a tutti, ma non si può negare che i pericoli per cose e persone esistano davvero. Ecco che, se proprio vogliamo usare i fuochi d’artificio, dobbiamo acquistare quelli sicuri e certificati.
Per prima cosa ricordiamo che la normativa vigente in fatto di sicurezza prevede che i botti non siano più con l’accensione “a struscio”, ma devono avere una miccia abbastanza lunga da poterla accendere e allontanarsi in sicurezza.
Fondamentale è controllare che sui prodotti pirotecnici sia presente in etichetta il marchio CE, che sta a significare che sono sicuri e approvati dalla UE. C’è da dire, però, che il marchio CE è uno dei più contraffatti al mondo, e dunque è sempre bene dare un’occhiata – anche in rete – a come deve essere il marchio, in modo da riconoscere quelli falsi.
Infine, anche i commercianti rischiano molto se sono “pizzicati” a vendere merce contraffatta, illegale e/o a minorenni. In base al decreto legge 123/2015, infatti, possono andare incontro a sanzioni pesantissime, che vanno dai 20 ai 200 mila euro.