Gran caldo ad Ascoli Piceno, dove per tre volte è stata superata la soglia massima del livello di ozono, che quando è in eccesso fa male.
Anche ad Ascoli e provincia queste sono giornate di gran caldo irrespirabile a causa dell’afa. Non durerà a lungo, perché le piogge e i temporali in arrivo tra lunedì sera e martedì porteranno sollievo. Nel frattempo, però, bisogna proteggersi dal caldo e anche dall’ozono.

Negli ultimi giorni, infatti, ad Ascoli sono saliti i livelli di ozono a causa del caldo eccessivo e quando questo accade non è un bene per la salute. L’ozono è un gas formato da tre atomi di ossigeno, ha un colore azzurro chiaro e un odore pungente e irritante, dal quale viene il suo nome che dal verbo greco òzo significa “mandare odore”.
L’ozono è presente nell’atmosfera terrestre e serve per proteggere la Terra dalle radiazioni ultraviolette provenienti dal Sole. Le sue concentrazioni più elevate sono nella stratosfera mentre negli strati bassi dell’atmosfera è presente in concentrazioni molto piccole. Quando, tuttavia, i livelli salgono negli stati bassi dell’atmosfera, l’ozono diventa pericoloso per la salute umana. Come accaduto ad Ascoli.
Ad Ascoli sforati i limiti di ozono a causa del caldo eccessivo
In estate, le concentrazioni di ozono aumentano anche negli stati più bassi dell’atmosfera, a causa dell’intensità della radiazione solare e delle temperature elevate. Sono le ore più calde della giornata quelle con i livelli più alti di ozono nell’aria e in cui è consigliato di non uscire e soprattutto di evitare l’attività fisica all’aperto. Un consiglio che vale a maggior ragione per i più fragili, bambini, anziani, donne in gravidanza, cardiopatici e coloro che soffrono di patologie respiratorie croniche
L’eccesso di ozono nell’aria, infatti, può causare problemi respiratori e irritazioni agli occhi. Le temperature elevate di questi giorni ad Ascoli hanno fatto salire i livelli di ozono nell’aria.

Il centro di monitoraggio della qualità dell’aria presente nel quartiere Monticelli ha registrato nella giornata di mercoledì 11 giugno tre sforamenti consecutivi della soglia massima di ozono, fissata a 180 µg/m³. Come informa l’Arpam, Uo Centro Regionale della Qualità dell’Aria.
I dati rilevati sono stati: una concentrazione media oraria di 184 µg/m³ tra le ore 12 e le 13 di mercoledì, di 183 µg/m³ tra le ore 13 e 14, di 181 µg/m³ tra le 14 e le 15.
L’Arpam ha i formato le istituzioni, invitandole ad adottare misure precauzionali per tutelare la salute pubblica. Mentre i consigli alla popolazione sono di ridurre al minimo le attività fisiche affaticanti nelle ore pomeridiane, anche sportive, e adottare un’alimentazione leggera e ricca di antiossidanti naturali, come vitamina C, vitamina E e selenio, che riducono gli effetti irritanti dell’ozono.