Chiamate Cannavacciuolo ad Ascoli, altro che cucine da incubo: 4 ristoranti chiusi

Sconcertante la situazione dei ristoranti che sono stati portati alla chiusura, tra sporcizia e cibo scaduto.

ASCOLI – La scorsa settimana, Ascoli e la vicina San Benedetto sono state teatro di un’operazione di controllo che ha messo in luce una realtà preoccupante nel settore della ristorazione. Ispettori dell’Ast, l’Agenzia per i servizi territoriali, hanno condotto verifiche incrociate in diverse attività culinarie, scoprendo situazioni che hanno richiesto interventi immediati. Tra le vie della città e lungo la splendida Riviera delle Palme, il focus si è concentrato su ristoranti, pizzerie, pasticcerie e chalet balneari.

Chiusura ristoranti San Benedetto
Quando si va ad un ristorante ci si aspetta il rispetto di certi standard, ma non sempte è così (Foto: Canva) – Ascoli.cityrumors.it

In un noto ristorante-pizzeria del centro storico ascolano, gli ispettori hanno trovato alimenti scaduti da giorni accanto a cibi mal conservati. Questa scoperta ha portato alla chiusura temporanea dell’esercizio per violazioni gravi delle norme igienico-sanitarie. Un destino simile è toccato ad un altro ristorante della zona dove mancavano i requisiti minimi di igiene all’interno del locale. Anche una pasticceria non è stata risparmiata dal rigoroso esame degli ispettori sanitari.

La situazione critica che ha generato sgomento tra cittadini e turisti

La situazione non migliora spostandosi verso la costa dove alcuni stabilimenti balneari sono stati trovati in condizioni igieniche precarie. In particolare due chalet sono stati immediatamente chiusi per non aver rispettato le normative vigenti relative alla conservazione ed alla manipolazione degli alimenti. Queste azioni dimostrano come il periodo clou della stagione turistica richieda un’attenzione ancora maggiore verso le pratiche sanitarie nei luoghi dedicati alla ristorazione.

chiusura ristoranti san benedetto
Pietose le condizioni che hanno portato alla chiusura (Foto: Ansa) – Ascoli.cityrumors.it

Oltre alle misure cautelative di chiusura temporanea imposte agli esercizi colpevoli di trasgressione delle norme sanitarie, sono state applicate anche sanzioni amministrative proporzionate alla gravità delle infrazioni riscontrate. Tuttavia, gli esercenti avranno la possibilità di riaprire i battenti una volta che verranno ripristinati gli standard obbligatori in materia di sicurezza alimentare e igiene pubblica.

Quest’operazione rappresenta un monito importante per tutti gli operatori del settore gastronomico: il rispetto delle normative igienico-sanitarie non solo garantisce la sicurezza dei consumatori ma preserva anche l’integrità reputazionale degli stessi esercizi commerciali nel lungo termine. La speranza è che episodi simili possano diventare sempre più rari grazie ad un impegno condiviso tra autorità competenti ed esercenti nel garantire esperienze culinarie sicure ed appaganti per cittadini e turisti.

Gestione cookie