Lo choc del benzinaio agonizzante: ecco cosa è successo

Ferito all’improvviso, con diversi fendenti alla gola e trovato in una pozza di sangue. La polizia ha sequestrato un coltello a scatto

E’ rimasto per terra in una pozzo di sangue, con la gola tagliata. Ha perso conoscenza ed è stato trovato così in un lago e pieno di ferite. Uno choc per il gestore di una pompa di benzina che nella notte è stato praticamente attaccato da alcune persone di cui ancora non si conoscono le generalità. E’ stato così per quasi quattro ore, privo di sensi e con tanto sangue per terra e questo perché è stato aggredito, pare, da una coppia di malviventi. “Me li sono trovati davanti all’improvviso e ho cercato di difendermi come poteva, ma mi hanno dato una coltellata e ho perso i sensi”, il racconto del benzinaio agli inquirenti.

La storia
La polizia mentre cerca di capire cosa è successo (Facebook ascolicityrumors.it)

 

Sul collo le ferite maggiori, visto che ci sono i segni evidenti dei due fendenti che hanno dato le persone che hanno aggredito il povero gestore della pompa di benzina. Non sapeva cosa era successo, ma soprattutto il motivo di questa aggressione improvvisa e pare quasi organizzata per fare ancora non si capisce  anche perché l’incasso non è stato toccato. Si è salvato per un soffio, anche perché, pochi centimetri più su e la vittima non avrebbe potuto parlare più nella sua vita.

 

L'aggressione
Una macchina della polizia che fa dei controlli (Facebook ascolicityurmors.it)

 

Il benzinaio ha 52 anni ed è stato lui stesso a chiamare i soccorsi e, forse, oggi non sarebbe in un letto d’ospedale a raccontare la terribile esperienza vissuta il benzinaio anconetano di 51 anni assalito martedì sera da due stranieri – così ha riferito, anche se i ricordi sono confusi – all’interno dell’ufficio dell’area di servizio Tamoil che ha in gestione in via Albertini, alla Baraccola.

La Procura ha disposto il sequestro di un coltello a scatto, trovato ancora insanguinato, a terra, e anche l’ufficio dove è avvenuta l’aggressione al benzinaio con l’attività in via Albertini, il 52enne soccorso questa notte e trovato in una pozza di sangue alla Baraccola. La stazione di carburanti è la Tamoil, vicino al bar ristorante Conero Break che era già chiusa quando si è verificato il fatto. Il gestore della pompa di benzina, anconetano, era rimasto oltre l’orario di lavoro per controllare il bilancio aziendale e fare un po’ di contabilità. Poi all’improvviso il dramma, l’assalto e l’aggressione, tanto che proprio lui è stato a chiamare i soccorsi. Per poco non ci restava.

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