Protesta dei cittadini per un problema importante, ritenuto prioritario, riguardo la città di Ascoli. Non si può più aspettare.
Nonostante gli annunci e le parziali manutenzioni effettuate nel tempo, i cittadini attendono ancora segnali concreti verso una soluzione definitiva che possa mettere fine ai disagi quotidianamente vissuti da chi attraversa questo preciso tratto della città.
Il sottopasso di via Mare a Porto d’Ascoli torna al centro delle polemiche. Nonostante gli interventi di manutenzione straordinaria effettuati un mese fa, che hanno riguardato la sistemazione dell’asfalto nella corsia Ovest-Est, i residenti non si ritengono soddisfatti. La ragione? Una questione ben più profonda legata alla struttura stessa del sottopasso, ritenuta inadeguata per far fronte alle esigenze del traffico moderno.
La comunità locale ha deciso di alzare la voce contro quella che viene percepita come una situazione insostenibile. Un sit-in è stato organizzato per sabato 20 luglio, a partire dalle ore 11:00, proprio sul luogo simbolo della contestazione. A coordinare l’iniziativa è il comitato zonale di Porto d’Ascoli Centro, con il supporto dei Comitati di quartiere sambenedettesi. Elio Core, presidente del comitato zonale, ha evidenziato come il problema del sottopasso non sia circoscritto alla sola area locale ma riguardi l’intera città di San Benedetto.
Il cuore della questione risiede nella natura stessa del sottopasso: un’infrastruttura concepita negli anni Sessanta e ormai superata dalle attuali necessità urbane e dal volume del traffico. Il tunnel stretto e buio è spesso teatro di incidenti anche gravi; attraversarlo in bici, moto o con altri mezzi diventa un vero e proprio incubo quotidiano per i cittadini.
Durante il sit-in verrà fatto appello a tutte le autorità competenti – dal Comune alle Ferrovie dello Stato fino alla Regione e al Governo centrale – affinché si prenda seriamente in considerazione la necessità di una ristrutturazione completa del sottopasso. La popolazione locale chiede soluzioni concrete che possano garantire sicurezza e adeguamento agli standard attuali.
Di fronte alle crescenti pressioni da parte dei cittadini, l’amministrazione comunale sembra concentrarsi principalmente sulla risoluzione dei problemi legati alle infiltrazioni d’acqua nel tunnel. Questo fenomeno compromette ulteriormente lo stato dell’infrastruttura già messa a dura prova dall’utilizzo intensivo. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dal vicesindaco Antonio Capriotti in risposta ad un’interrogazione consiliare presentata mesi fa, ci sarebbe la volontà da parte dell’amministrazione comunale di affrontare il problema con le Ferrovie dello Stato e con l’amministrazione nazionale.