Clima pazzo, grandine e neve, il Piceno è imbiancato all’istante

All’improvviso sono scese drasticamente le temperature e sono arrivate grandinate e qualche casa e la pianura imbiancate

Dal mare alla montagna con la neve in pochi istante. Dall’inverno alla primavera e di nuovo all’inverno nel giro di qualche giorno. E’ quello che sta succedendo nelle Marche un po’ dappertutto con il clima che è letteralmente impazzito, tanto che fino a qualche giorno fa c’erano temperature estive non tanto primaverili, ma all’improvviso dai quasi trenta gradi di domenica con tante persone che sono andate al mare, adesso si è scesi zero in alcuni posti e a cinque gradi in altri. Insomma non proprio una cosa normale.

Clima pazzo
Alcune case imbiancate nel Piceno (Facebook ascolicityrumors.it)

 

Di solito il mese pazzo è marzo, ma stavolta è aprile che ha preso il sopravvento, almeno così sembra. Un clima instabile che durerà qualche giorno ancora e che sta facendo impazzire le persone che la mattina escono con una maglietta per poi essere costretti a usare la giacca o il piumone la sera, anche per andare a letto, considerato che i riscaldamenti erano spenti da qualche settimana ormai. E’ vero che storicamente un po’ ovunque in questo particolare mese si alternano temperature primaverili ad altre ancora che sono uguali a quelle invernali.

Dalla spiaggia e al mare a poter indossare gli sci in poco tempo

Il clima
L’arrivo della neve a quote bassissime nel Piceno (Facebook ascolicityrumors.it)

 

La gente domenica scorsa era andata al mare e ora deve quasi mettersi gli scarponi da sci per poter girare quanto meno nei paesi. Dalla maglietta a maniche corte alla giacca pesante e così arrivano anche i primi malanni. E’ quello che sta avvenendo nelle ultime ore nel Piceno. Pensare che le spiagge delle Marche e si San Benedetto del Tronto erano state prese d’assalto, ma questa mattina del 19 aprile la gente si è svegliata con la neve.

Paesaggi suggestivi ma anche diversi problemi di natura tecnica e di spostamenti vari, soprattutto nelle zone montane, dove la neve ha provocato una leggera ma alquanto suggestiva spolverata. Alcuni comuni la prendono col sorriso, ed è giusto che sia così, anche perché tutto sommato non è che ha creato problemi così insormontabili. “E’ stato il risveglio di un aprile pazzerello più di marzo -spiega il sindaco di Arquata Michele Franchi -, ma ad ogni modo stiamo parlando di pochi millimetri di neve, che non hanno provocato nessun disagio alla circolazione. Però, sicuramente, ha fatto effetto svegliarsi con il paesaggio un po’ imbiancato”

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