I contagi continuano a salire, solo ieri hanno superato i 10 mila casi positivi. Il Governo guarda con preoccupazione ai numeri, e pensa a nuove misure restrittive.
Potrebbe arrivare già domani, o al massimo lunedì 19 ottobre, un nuovo Dpcm dopo quello licenziato solo pochi giorni fa.
Oggi è prevista una riunione tra l’Esecutivo, i Presidenti delle Regioni e l’Anci per riflettere sulle nuove strette. L’obiettivo è mettere in campo misure idonee a contenere il contagio senza incorrere in un nuovo lockdown generalizzato “I cittadini sono stanchi – ha riferito Giuseppe Conte – abbiamo chiesto già grandi sacrifici, non possiamo permetterci un nuovo lockdown”.
Cosa potrebbe cambiare col nuovo decreto:
- Coprifuoco alle 22: potrebbe scattare per tutti i locali l’obbligo di abbassare la saracinesca alle 22, con una ulteriore stretta nel weekend quando la movida potrebbe essere completamente esclusa (lockdown totale nel fine settimana).
- Smart working obbligatorio: sia per il settore pubblico che privato, con quote di dipendenti che dovranno lavorare da casa da definire.
- Didattica a distanza: è quello che stanno chiedendo al Governo molte Regioni. Da Zaia a Bonaccini i Governatori hanno proposto di lasciare che i ragazzi delle superiori possano passare alla didattica a distanza, e decongestionare così il problema trasporto.
- Sport: al momento non si prevede una chiusura per le palestre tuttavia si pensa a uno stop degli allenamenti anche per gli altri sport oltre quelli di contatto visto che le attività extrascolastiche sono un ulteriore elemento di rischio.