Convivenza senza matrimonio, i due step per tutelare la coppia: la legge parla chiaro

Se hai scelto la convivenza e non hai in mente di sposarti, è bene che tu sappia come tutelarti di fronte alla legge.

Niente paura, le coppie che convivono sono sempre di più, ma per far valere i propri diritti occorre compiere due step imprescindibili, ed essere bene informati. Ecco che cosa dovresti fare al più presto.

tutela delle coppie non sposate
come tutelarsi se hai scelto la convivenza Ascoli.cityrumors.it

La convivenza senza matrimonio purtroppo non è mai stata riconosciuta ma da qualche anno a questa parte, per fortuna c’è un modo per tutelare la coppia. Scopri come diventare conviventi a tutti gli effetti di legge.

Convivenza, come tutelare la coppia che decide di non sposarsi

Sono sempre di più le coppie che decidono di convivere, condividendo casa e spese, e costruendo magari anche famiglia con figli, senza però convolare a nozze. Il matrimonio tuttavia, al di là del sacramento religioso, è un’istituzione a tutti gli effetti di legge, ed è un contratto. Con il vincolo matrimoniale infatti i coniugi possono scegliere se condividere il proprio patrimonio, oppure sposarsi in regime di separazione dei beni, e hanno tutta una serie di diritti, ma se invece si convive e basta, e non ci si sposa?

diritti coppie senza matrimonio
che diritti hanno le coppie senza matrimonio Ascoli.cityrumors.it

Una coppia non sposata, secondo la legge italiana, può essere tutelata giuridicamente solo se entrambi soggetti sono maggiorenni, e se i due partner vivono nella medesima dimora. A quanto pare dunque ci si può in qualche maniera tutelare come le coppie coniugate anche se si decide per la convivenza, anziché per il matrimonio, e il modo per farlo è come prima cosa recarsi presso il proprio di comune di residenza, e dichiarare la convivenza, specificando qual è l’indirizzo dove i partner convivono. Dopo aver fatto questo passo è di fondamentale importanza procedere con il secondo step, ovvero sottoscrivere un contratto di convivenza. In questo modo infatti i due partner non sposati possono godere di tutti seguenti diritti:

  • Possibilità di designare il compagno come legittimo rappresentante in caso di malattia o morte.
  • Possibilità di continuare a vivere nella casa di cui era proprietario il deceduto, per due anni, o se ci sono figli, per 3 anni.
  • Succedere al partner deceduto in caso di contratto di locazione.
  • In caso di decesso il partner ha diritto al risarcimento del danno.
  • Possibilità di partecipare alla gestione e agli utili dell’impresa familiare.
  • I figli della coppia che ha sottoscritto un contratto di convivenza in questo caso sono tutelati come quelli nati da un matrimonio.
  • Possibilità di ricevere un assegno di mantenimento nel caso in cui la convivenza finisca e non vi siano i presupposti per auto mantenersi.
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