Coronavirus, non solo febbre e tosse: tutti i sintomi del virus

Una sintomatologia ampia quella da Coronavirus. Più passano i giorni, più aumentano le conoscenze di questa malattia.

Tosse e febbre sono i primi segnali ascrivibili al virus. E poi si sono aggiunti la perdita di gusto e olfatto, e più recentemente sintomi gastrointestinali, dermatologici, cardiaci.

Le pubblicazioni scientifiche descrivono le diverse forme cliniche di manifestazione del Covid-19. Ci sono asintomatici che sottoposti al tampone naso-faringeo presentavano la stessa carica virale dei pazienti sintomatici. Come si sono avuti pazienti moderatamente sintomatici con anomalie polmonari importanti.

I sintomi principali sono quelli riferibili a ogni influenza: naso che cola, febbre, tosse, lombalgia, affaticamento. Molteplici studi hanno adesso rilevato disturbi gastrointestinali: alcuni casi in Cina hanno avuto come primi sintomi diarrea e in casi più rari solo sintomi gastrici ma nessun sintomo respiratorio.

Come mai questa variabilità di sintomi? Per i ricercatori la causa è da ricercare nella natura del virus che è un Sars-CoV-2 simile dunque al coronavirus responsabile della Sars (Sars-CoV). La Sars incide sull’apparato gastrointestinale e dunque si sta studiando l’impatto del covid-19 sulla flora batterica. Uno studio italiano conferma l’ipotesi dei sintomi gastrointestinali: ricercatori dell’Università Sapienza e Tor Vergata di Roma hanno evidenziato come questi sintomi siano una “spia” del coronavirus prima che questo si manifesti nei suoi sintomi più comuni, spesso possono restare gli unici sintomi.

Allo studio i legami tra Covid-19 e problemi dermatologici e cardiaci. Su 88 pazienti studiati si è visto che 18 avevano eruzioni cutanee, 8 già dall’inizio della malattia, 10 durante il ricovero. Sintomi comuni nelle affezioni virali. Per quanto attiene ai problemi cardiaci si studia se ci sia un nesso con la maggior mortalità in chi presenti patologie cardiache: studi confermano che la sindrome respiratoria del virus può essere talvolta accompagnata da un danno al miocardio. Si studia dunque, ma ancora resta da capire come un coronavirus possa provocare un danno cardiaco.

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