Coronavirus, traduttrice di Monte Urano in Cina: “Ho deciso di tornare in Italia”

Alessia Bartolini, 25enne di Monte Urano, vive in quarantena nella città cinese dove è esploso il Corona virus.

Lavora come traduttrice freelance e da novembre frequenta un corso di cinese in una scuola privata.

«Sia chiaro, non sono una sprovveduta – dice –, ma in questo momento non viviamo con la paura. La mia famiglia che ora si trova in Umbria è molto più spaventata di me e quando ho detto che sarei tornata in Italia hanno tirato un sospiro di sollievo”.

Ha saputo che la città era stata isolata il giorno del suo compleanno, il 23 gennaio.

“C’è stato un primo momento di panico – racconta –, poi però ci siamo tutti adattati alla situazione. Indosso la mascherina, evito di uscire se non strettamente necessario. Disinfettanti dappertutto e molta prevenzione. La Cina è una seconda casa per me e ho fiducia in questo Paese. Sono sicura che riuscirà a superare questo momento difficile nel minor tempo possibile”.

“Alla notizia di un possibile rientro – aggiunge la ragazza – ho deciso di tornare in Italia. La situazione qui è in continua evoluzione e non me la sono sentita di rimanere. Ora però non abbiamo nessuna notizia ufficiale, l’Ambasciata ancora non ci ha chiamati per confermare il rimpatrio”.

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