Nuove misure restrittive.
Con ordinanza, questa sera, il Governo aggiunge altri punti al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Le nuove linee saranno valide dal 21 marzo al 25 marzo, quando scadrà il DPCM dell’11 marzo firmato dal Primo Ministro Giuseppe Conte.
L’ordinanza del Ministro della Salute Speranza uniforma le regole dell’intero territorio nazionale.
Cosa cambia da domani:
-è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. Resta consentito svolgere individualmente attività motoria nei pressi della propria abitazione, purché comunque nella distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto.
-Saranno chiusi gli esercizi alimentari nelle stazioni ferroviarie.
-Non saranno consentiti gli spostamenti verso le seconde case nel weekend.
Un’ordinanza che non convince e non soddisfa.
“Abbiamo bisogno di tenere la gente a casa, non spingerla ad andare al lavoro” cosi Giorgio Gori, sindaco di Bergamo – che fa da eco alla voce del Presidente della Lombardia Attilio Fontana che oggi dichiarava la presenza di troppe attività ancora aperte come cantieri, uffici pubblici e professionali- “La luce in fondo al tunnel per ora non si vede”, ha concluso Gori.