Le nuove disposizioni del Governo in merito all’emergenza epidemiologica da Covid-19 sono stata estese all’intero territorio italiano.
Il Decreto #iorestoacasa firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte tenta di limitare i contagi, attraverso le misure che finora sembravano essere confinate alla regione Lombardia.
Abbiamo raccolto la testimonianza e il parere professionale di un medico ascolano, che vive e lavora proprio nel territorio lombardo.
“Sono un urologo e lavoro al San Raffaele, – ci racconta il dottor Giovanni Passaretti – seppur non in primissima linea ad oggi sento di poter affermare con assoluta certezza che la situazione è molto seria, perché a Milano le terapie intensive sono sature e i pazienti covid 19 che necessiterebbero di un supporto ventilatorio sono in costante e vertiginoso aumento.
Raccomando pertanto la popolazione del Piceno ad attenersi rigorosamente alle indicazioni date dal consiglio dei ministri, di ridurre al minimo i contatti sociali e attuare tutte le norme igieniche per prevenire la diffusione del contagio.
Qui in Lombardia la sanità ha un profilo eccellente ed è in seria difficoltà pertanto se la diffusione dovesse avere un escalation anche nelle nostre zone ho motivo di credere che le nostre strutture ne possano risentire in maniera ancor più considerevole.
Spero che la cittadinanza raccolga anche l’invito fatto dal sindaco, se il senso civico verrà rispettato tra un mese la situazione dovrebbe piano piano migliorare.”