Gli instancabili volontari di Civitanova Marche che si sacrificano per raccogliere beni di prima necessità e lo distribuiscono nel mondo
Un ponte tra Italia e Libano, attraverso la Regione Marche e da Civitanova dove c’è la Svau che lavora e collabora con Unifil. Un immenso blocco di passione e amore direttamente e a favore di persone che ne hanno bisogno, qualsiasi sia la necessità e l’aiuto da dare. Che sia in Italia, in Africa, in Palestina o in Libano, ecco che arriva Svau, i professionisti del volontariato, e mai parola fu più azzeccata perché per professionisti si intende essere veri e tali, senza scopo di lucro ma per il solo gusto e amore di farlo.
Si tratta dell’associazione Svau (Soccoritori volontari aiuti umanitari) odv di Civitanova Marche non si ferma un momento e continua la sua attività di cooperazione Internazionale con il supporto del “ISTRID” Istituto Ricerche Studi Informazioni Difesa, soprattutto in un momento del genere dove le guerre non fanno altro che mettere in difficoltà tante persone, famiglie e anziani.
E da un posto piccolo come Civitanova ecco che una piccola associazione fa cose grandiose, collaborando con Unifil per far arrivare in Libano aiuti umanitari che servono, con il costante invio di container pieno di roba tra medicine, vestiti, beni alimentari, giocattoli e tanto altro.
Basti pensare che negli ultimi mesi, attraverso la Brigata Sassari, attualmente in Libano con la missione (UNIFIL), ha inviato due container di materiale sanitario per le cure mediche di base. Altri Importanti contributi del medesimo materiale sono stati invitati attraverso i veicoli C130 dell’aeronautica militare partiti da Pratica di Mare a Roma, verso Gibuti, Somalia e Niger.
E proprio in questi giorni, sempre a Civitanova Marche, la sede logistica della Svau, con tante altre che sono dislocate in giro per l’Italia, qualche giorno fa sono arrivati 3 mezzi pesanti dell’Esercito Italiano provenienti dalla base militare Reggimento Logistico “Pozzuolo del Friuli di Remanzacco da Udine per caricare altro materiale sanitario da trasportare entro fine anno in Libano sempre attraverso la missione UNIFIL, con la quale c’è un ponte diretto che va fino al confine, dove ci sono tante persone che ne hanno bisogno.
Dietro a tutto questo ci sono uomini normali che durante la settimana lavorano chi in polizia, chi nei vigili del Fuoco, chi nella Protezione Civile e anche chi tutte queste cose le ha fatte da una vita, è andato in pensione e adesso si mette ad aiutare il prossimo perché di aiuto e di voglia di fare e aiutare ce ne è sempre bisogno. E a farlo sono questi angeli nel vero senso della parola perché lo fanno per il gusto di aiutare il prossimo, senza avere niente in cambio, se non un sorriso e la felicità di bambini ad esempio che hanno poco o nulla.
E tra questi c’è un uomo che non si ferma davanti a niente e che sta portando il nome e il cuore delle Marche in giro per l’Italia e per il mondo. Un’opera cominciata nel nome del presidente Roberto Frittelli e insieme ai suoi amici e collaboratori, altri uomini d’oro che nel segno del volontariato non fanno che mettersi a disposizione del prossimo giorno e notte quasi. “E’ la nostra missione, lo facciamo perché ci sono persone che ne hanno bisogno e soprattutto perché è giusto farlo, il fatto che possano essere persone che in questo momento sono meno fortunate, per tanti motivi, che riescono a stare meglio grazie anche al nostro contributo per noi è già un’immensa ricompensa”, il pensiero di Roberto Frittelli ad Ascolicityrumors.it.
I volontari SVAU svolgono altre importanti attività anche in Italia, tra cui servizi di Antincendio Boschivo, di Protezione Civile in occasione di grandi eventi ed attraverso consegne sistematiche di beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà economiche i diverse regioni d’Italia. “Attività che possono essere realizzate solo grazie al contributo fondamentale di sponsor e amici cui va rivolto un caloroso ringraziamento”, il contributo prezioso di Frittelli.