A Fano la situazione della Dengue sembra essere in miglioramento, ma il virus fa paura. La testimonianza dei guariti: “Qualcosa di terribile”
La Dengue continua a far paura a Fano. I casi sono in crescita, anche se la curva dei contagi ha rallentato e resta assolutamente sotto il livello di guardia. Questo naturalmente non significa che l’attenzione deve essere abbassata. Anzi il livello di allerta continua a restare molto alto come sono confermate tutte le misure messe in campo.
Nei giorni scorsi si è parlato di un virus destinato a non creare particolari problemi di salute ai contagiati. In realtà non è proprio così. Due dei guariti del focolaio fanese al Corriere Adriatico hanno raccontato la loro esperienza e parlato di giorni assolutamente terribili. La loro speranza ora è quella di non dover cadere ancora una volta in questo incubo.
La Dengue non è un semplice virus. È questo quanto uscito fuori dal racconto dei due guariti. “Sono stato quattro giorni in ospedale e dieci a casa – ha svelato uno dei contagiati, che ora sta bene – non auguro a nessuno di prendere di contrarre questa malattia. Altro che una semplice influenza. Sono stato molto male: febbre alta e vomito, valori del sangue non nella norma, stanchezza incredibile e dolori agli occhi e alla testa“.
Stessi sintomi accusati da una donna, che ai microfoni del Corriere Adriatico ci va già molto duro: “Ho il terrore di riammalarmi. I dottori mi hanno spiegato che un secondo contagio è ancora peggio del primo. Quindi chiedo al Comune di effettuare la pulizia e le disinfestazioni in primavera e non nel periodo di settembre e di ottobre“. Una precauzione necessaria per evitare che si possa dover fare i conti con una nuova situazione simile.
La terribile testimonianza dei due guariti come la Dengue non è un virus semplice da affrontare. Ad oggi i casi accertati nella zona di Fano sono 150 e la curva si mantiene sotto il livello di guardia. Ma la malattia fa paura e anche in Toscana nelle ultime ore è stato registrato un aumento improvviso dei contagi.
La situazione per adesso non preoccupa a livello nazionale. Naturalmente i fari continuano a restare puntati e si è pronti ad intervenire in caso di un peggioramento allarmante.