Un detenuto problematico e con diverse difficoltà a trattenere la rabbia, ha effettuato un gesto eclatante ed è stato denunciato
Non ce la faceva più, ha tentato un gesto eclatante, una protesta con le guardie del carcere di Moncauto, ma non è andata bene e lui se l’è presa con gli agenti e i poliziotti.
Un gesto di rabbia che non è riuscito a trattenere, ma alla fine un detenuto, tanto non ce la faceva a sopportare di stare chiuso dentro alla casa circondariale di Moncauto che ha deciso di ingoiare due lamette, anche un gesto piuttosto pericoloso, ed è stato subito portato in ospedale.
Una volta arrivato alle Torrette, quest’uomo, un tunisino di 29 anni, ha dato in escandescenza e si è scagliato contro i poliziotti del pronto soccorso che l’hanno trattenuto a stento. Ha iniziato a urlare e a inveire contro di loro davanti alle persone con qualcuno che si è anche spaventato. “Riconosco le vostre facce, quando esco vi ammazzo”, ha detto il detenuto.
Un gesto che gli è costato caro, anche perché a causa di questa vicenda è stato denunciato e portato davanti a un giudice che l’ha condannato a dieci mesi di reclusione per resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Il cittadino straniero si è reso protagonista di un gesto aggressivo e minaccioso nei confronti di due agenti della penitenziaria che cercavano di tranquillizzarlo, ma non c’è stato nulla da fare.
E’ un uomo che aveva già creato problemi in passato, già in diverse circostanze si era reso protagonista di altre situazioni pericolose. Prima di minacciare i due poliziotti del pronto soccorso, mentre era sulla barella si è alzato all’improvviso lamentandosi che voleva mangiare e bere, tanto che per ben due volte era stato bloccato con grande difficoltà e tutto questo davanti alle altre persone che erano in attesa di farsi curare.
E’ successo un po’ di trambusto, tanto che aveva tentato di prendere a gomitate in faccia i poliziotti che cercavano di trattenerlo per non farlo uscire dalla saletta del pronto soccorso.In un’altra circostanza, sempre allo stesso ospedale, aveva cominciato a insultare il personale sanitario tanto che due agenti della penitenziaria sono dovuti intervenire in maniera energica per bloccarlo con qualche difficoltà.
Ora sconterà il suo periodo di detenzione e resterà come minimo altri dieci mesi nel carcere di Ascoli a meno che non si comporti bene per avere una riduzione della pena.