Una donna disabile è stata sfrattata di casa e portata via a forza dalle forze dell’ordine dopo esservicisi barricata dentro
La casa è quel luogo intimo in cui tutti noi ci rifugiamo a caccia di intimità, serenità e relax. È quel posto dove ci sentiamo al sicuro dall’esterno, in cui possiamo mostrare le nostre debolezze, mettendo da parte quelle maschere che indossiamo nella vita di tutti i giorni. Pensate quindi a trovarvi costretti ad abbandonarla, soprattutto controvoglia, soprattutto costretti senza motivazioni reali e umane di fondo. Questo è quanto accaduto a Pesaro, nelle Marche, dove una donna disabile, Monica, di 59 anni è stata costretta a barricarsi in casa dopo che le è stata inoltrata una procedura di sfratto.
Lo sgombero del suo appartamento è arrivato dopo che la sua abitazione era stata venduta all’asta. La donna, rinchiusasi in casa con il suo avvocato ( il legale Maurizio Ballarini del foro di Macerata), ha cercato di in ogni modo di potersi opporre allo sgombero, ma senza successo. Un’ordinanza arrivata direttamente dal giudice esecutore che ha autorizzato l’uso della forza pubblica da parte delle autorità per portar via la donna e liberare, quindi, l’appartamento dalla sua presenza. Le forze dell’ordine in tal senso, dopo gli svariati tentativi di negoziazione per convincerla a uscire dalla casa, hanno fatto intervenire un fabbro per fare in modo che potesse abbattere la porta, con i vigili del fuoco che entrando dalla finestra l’hanno colta di sorpresa.
La donna portata via a forza
Eppure anche il loro ingresso in campo non sembrerebbe aver avuto effetti immediati. Le autorità, infatti, si sono spese nel tentativo di convincerla a uscire, trovando però continui rifiuti da parte della cinquantanovenne. Stendendosi sul letto ha resistito pacificamente a quella che riteneva essere un’ingiustizia che non meritava, soprattutto considerando le sue condizioni. La sua disabilità, certificata, rende ancor più grave quanto avvenuto nelle scorse ore a Pesaro.
La vicenda si è conclusa in tarda serrata, ma in maniera tutt’altro che serena. Dopo l’arrivo di una terza ambulanza, infatti, le forze dell’ordine sono tornati dalla donna hanno deciso di sollevarla dal letto dov’era sdraiata e l’hanno portata via di peso per caricarla sul veicolo. Questa è stata poi trasportata in ospedale per degli accertamenti sulle proprie condizioni fisiche. Verificato il tutto hanno deciso di rimetterla sulla vettura con destinazione una stanza d’albergo che le è stata messa a disposizione dal Comune. Qui resterà fino a quando non verrà trovata una nuova soluzione alternativa che possa soddisfare tutte le parti in causa, mettendo alle spalle quanto avvenuto.