E’ morto Ezio Bosso, il Direttore d’orchestra che ha incantato il mondo. Aveva 48 anni

Ezio Bosso ha raggiunto la dodicesima stanza. L’ultima. Il pianista, compositore e direttore d’orchestra si è spento nella notte, a 48 anni, nella sua casa a Bologna. Soffriva da tempo di una malattia degenerativa diagnosticatagli nel 2011 a seguito di un intervento per tumore al cervello.

“C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da 12 stanze, in cui lasceremo qualcosa di noi, che ci ricorderanno” con queste parole il Maestro Ezio Bosso presentò il suo primo disco solista di pianoforte “The 12th Room”. Conosciuto dal grande pubblico a partire dal 2016, grazie all’invito al Festival di San Remo, si esibì al pianoforte con il brano “Following a Bird” incantando  l’Ariston. Bosso lascia tanto nelle stanze della nostra memoria. Restano il suo talento, la forza magnetica del suo sorriso, la passione con cui coinvolgeva tutti nella bellezza della musica, la capacità di divertire emozionare fino a commuovere.

Bosso ha tenuto concerti in tutto il mondo, ha ricoperto il ruolo di direttore stabile del The London Strings, ha vinto due David di Donatello per le colonne sonore “Io non ho paura” e “Il ragazzo invisibile” entrambi film di Gabriele Salvatores.

Durante la quarantena aveva scritto “La malattia mi ha allenato a soste forzate ben peggiori. Stavolta però non è il mio corpo a trattenermi, ma qualcosa di esterno, collettivo, misterioso. Sono giorni strani, il tempo e lo spazio si sono fatti elastici, a volte le ore sono eterne a volte volano. A volte ti senti in prigione, a volte scopri la Dodicesima stanza, quella che ti libera”.

 

 

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