Coronavirus, nel Piceno sono 12 i casi positivi. Fioravanti: “Rimaniamo tutti a casa”

“Sui casi positivi – fa sapere dalla diretta Facebook Marco Fioravanti- è opportuno mantenere la privacy ma poi vengono contattati tutti coloro che hanno avuto contatti con i soggetti e verrà loro consigliato se rimanere a casa o, nei casi sintomatici, se fare il tampone. Vorrei che si evitasse la caccia alle streghe e si aspettassero le informazioni ufficiali.

Chiedo di continuare a rimanere a casa. E per questo ho fatto l’ordinanza sui parchi. Possono uscire solo atleti professionisti, per il resto è tutto vietato. Abbiamo appeso l’ordinanza in tutti i parchi cittadini per far capire che sono vietati gli accessi. Sto cercando di far intervenire la polizia municipale dove ci sono assembramenti. Per quanto riguarda il cimitero, è stato chiuso per l’emergenza.

A Castel di Lama c’è una lavanderia che si offre per sanificare gratis mascherine, camici e altri dispositivi per medici e operatori sanitari. Per le corse degli autobus abbiamo ridotto ancora il servizio.

Abbiamo chiesto la chiusura di tutte le attività, ma non dipende da noi. Noi abbiamo chiuso tutto ciò che potevamo chiudere. Per quanto riguarda il Comune, alcuni dipendenti lavorano da casa, altri sono in ferie, altri sono in isolamento.

Anche per quel che riguarda le farmacie, non andiamo lì per motivi futili.

Grazie in genere agli ascolani che complessivamente stanno dimostrando di essere responsabili. Infine, saluto e ringrazio tutti i bambini che con cartelli e disegni ci lanciano il messaggio “andrà tutto bene”. Da loro dobbiamo imparare a vedere positivo.

Arriverà il termine dell’emergenza per dire tutto, -conclude Marco Fioravanti – quello che è stato sbagliato e chi ha sbagliato, ma prima dobbiamo uscirne. Rimaniamo tutti a casa”.

Sale il numero delle persone positive al Covid 19 nel Piceno. Attualmente, sono dodici.

Dopo i sei casi positivi registrati nella giornata di venerdì, oggi se ne sono aggiunte altre sei.

Sono due dipendenti del Comune di Ascoli, due di Monsampolo, marito e moglie di settant’anni e due persone di San Benedetto che lavorano a Fermo, di cui un operatore sanitario.

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