Evade dai domiciliari per un bicchiere di vino, arriva la polizia e li minaccia

Un episodio particolare ha vivacizzato un bar del centro con una persona che scappato dai domiciliari non si voleva consegnare agli agenti

Si annoiava e ha deciso di uscire di casa per andare a bere un bicchiere di vino. Fin qui tutto normale, il problema è che si tratta di una persona che era agli arresti domiciliari ed è praticamente evaso dalla sua casa. Non ci voleva stare, tanto che quando ha visto la polizia entrare nel bar e andare proprio verso di lui si è costituito, ma con diverse difficoltà. “A casa mi annoiavo, sono venuto a prendere un bicchiere di vino“, ha detto il 56enne di origini pugliese che era agli arresti domiciliari perché ha tanti precedenti con la giustizia.

L'arresto
Pattuglie della polizia locale che presidiano la città (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

Era sembrata una battuta innocente la sua, ma subito dopo, con gli agenti davanti a lui, ha immediatamente tentato la fuga, non accettando la richiesta di documenti che legittimamente avevano fatto gli agenti della polizia arrivati sul posto e dopo la segnalazione che non era più a casa. E’ successo un po’ di trambusto, col pregiudicato che non ne voleva sapere di rientrare a casa, tanto che qualche minuto dopo ha minacciato i due agenti di polizia dicendo loro di essere “il boss di Altamura, siete morti, quando esco vi sparo in fronte”. Non proprio parole concilianti.

L’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale

L'arresto
La polizia ha arrestato un uomo che era evaso dai domiciliari (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

I due agenti non hanno affatto gradito le minacce, anche perché sarebbero arrivati lì abbastanza comprensivi, ma poi l’atteggiamento dell’evaso ha pregiudicato tutto. L’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale ed evasione. “Non vi do proprio niente – avrebbe risposto – non sapete chi sono io, faccio una telefonata e siete morti”.

Parole che era meglio non pronunciasse, anche perché i poliziotti lo hanno messo sulla macchina di servizio per portarlo in caserma piuttosto a fatica, ma lui ha continuato a minacciare. “Tra tre mesi sono fuori, vi vengo a cerare, avete finito di vivere». Il boss di Altamuro non andrà più ai domiciliari e sconterà la sua pena che resta in carcere. Per lui era la seconda evasione in pochi giorni.

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