Fatture false ed evasione fiscale: maxi operazione da 12 milioni della guardia di finanza

Una lunga indagine e poi il blitz della guardia di finanza che ha portato alla luce un caso di evasione fiscale di circa 12 milioni di euro

Dodici milioni di euro e fatture per operazioni inesistenti per circa 1,5milioni. Questo è il bilancio emerso da un blitz della  Guardia di Finanza del comando provinciale di Fermo, nelle Marche. È il risultato di una lunga indagine, molto articolata che aveva come punto focale una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di materiale plastico, formalmente con sede a Napoli ma che si è scoperto essere di fatto insistente nel territorio fermano. Le ispezioni portate avanti finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria, ha permesso di far venire alla luce una insisteste e continua omissione delle dichiarazioni fiscali, in presenza di rilevanti operazioni commerciali sottratte all’imposizione ai fini dell’Iva, delle imposte dirette e dell’Irap.

Fatture false ed evasione fiscale: maxi operazione da 12 milioni della guardia di finanza
Svelato un caso di evasione fiscale da 12 milioni di euro (Ansa Foto) – Cityrumors.it

Stando a quanto viene riferito alla stampa dagli stessi finanzieri, la società nel giro di sei anni ha accumulato un’evasione fiscale in relazione a proventi non dichiarati superiore ai 12 milioni di euro ai fini dell’Iva e delle imposte dirette. Al termine della verifica fiscale, è mossa denuncia per reati fiscali nei confronti del rappresentante legale della società, come previsto dagli artt. 5, 8 e 10 del D. Lgs 74/2000. A questa segue una proposta di sequestro per il profitto illecito generato dalle condotte segnalate. Sarà ora compito dell’autorità giudiziaria stabilire le misure necessarie.

Le parole del comandante

Per spiegare ancora più nel dettaglio quanto è avvenuto, è intervenuto ai microfoni dei media locali il comandante provinciale che ha condotto le indagini: “L’indagine ha permesso di disvelare un’articolata frode iva con emissione di fatture per operazioni inesistenti che ha visto coinvolti soggetti economici compiacenti, tutti operanti nelle province di Napoli, Caserta e Padova, per un importo di 1.5 milioni”. Una ricerca lunga e complicata che, però, sembrerebbe aver dato i propri frutti, con il caso che ora passerà al tribunale per stabilite quali eventuali sanzioni dovrà scontare il proprietario. L’evasione fiscale, d’altronde, rappresenta un problema per il nostro Paese.

Le parole del comandante
Portata a termine una lunga e complicata indagine (Ansa Foto) – Cityrumors.it

In Italia, infatti, il livello di evasione fiscale è altissimo, con il picco massimo intorno agli 84 miliardi di euro l’anno. In tal senso, ancora il comandante provinciale ci ha tenuto a sottolineare: “L’evasione fiscale costituisce un ostacolo allo sviluppo economico, distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. In quest’ottica, l’azione del corpo si radica nel sistematico monitoraggio delle più insidiose dinamiche criminali funzionali a permeare ed inquinare il tessuto socio-economico del Paese“.

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