Fermo, la nuova tecnica per truffare gli anziani: “il guano di piccione”

Nelle Marche impazza la nuova tecnica studiata mai malviventi per derubare le loro vittime: ecco come viene realizzata e le accortezze raccomandate dai Carabinieri

Neanche il tempo di contrastare e far conoscere alla popolazione le nuove tecniche utilizzate dai malviventi per derubare le proprie vittime, che le forze dell’ordine si ritrovano nuovamente a fare i conti con nuove metodologie. Tra Ascoli Piceno e Fermo, i Carabinieri hanno sgominato una banda, che aveva derubato degli anziani, mettendo in mostra una nuova tecnica. Soprannominata “il guano di piccione”.

il guano di piccione
Fermo, la nuova tecnica per truffare gli anziani: “il guano di piccione” – ascoli.cityrumors.it –

In cosa consiste? I malviventi fermati sono una coppia sudamericana, senza fissa dimora. La donna di ventisette anni e l’uomo di trentacinque erano già noti alle forze dell’ordine. Negli ultimi giorni sono stati protagonisti di una serie di colpi nelle Marche, tra Ascoli, San Benedetto del Tronto e Fermo. L’ultimo si è verificato nel weekend, quando sono riusciti a sottrarre una collana d’oro dal collo di una donna, utilizzando la nuova tecnica.

Il racconto della vittima, confrontato con quello delle altre persone che avevano sporto denuncia e che si erano ritrovate a fare i conti con la stessa modalità di azione, ha permesso alle forze dell’ordine di scoprire e rintracciare la coppia e di capire come riuscivano a sottrarre i preziosi alle loro vittime. Attraverso uno stratagemma piuttosto semplice, ma terribilmente efficace. I militari lo hanno definito: il  “guano di piccione”.

La nuova truffa che sta spopolando nelle Marche: il guano di piccione

Il modus operandi dei malviventi è sempre lo stesso: semplice ma risolutivo. Dopo aver individuato la potenziale vittima, generalmente anziana e sola, si avvicinano e senza farsi notare, le spruzzano addosso una sostanza, che simula escrementi di piccione o fango. A quel punto, approfittando del momento di imbarazzo e di difficoltà della vittima, le si avvicinano e le offrono il loro aiuto per pulire “il guano”. Con questa scusa riescono a toccare la malcapitata e a sottrarle i gioielli senza che quest’ultima se ne accorga. Quando la vittima si rende conto di non avere più qualche prezioso ( orologi, monili o anche portafogli) di solito i malviventi sono già fuggiti.

Una pattuglia dei Carabinieri - Ascoli.cityrumors.it
La nuova truffa che sta spopolando nelle Marche: il guano di piccione – ascoli.cityrumors.it – Ansa Foto

Una tecnica di borseggio che gli uomini delle forze dell’ordine stanno cercando di limitare in ogni modo, anche diffondendo una serie di accorgimenti utili: i consigli che i militari stanno provando a regalare alla popolazione sono semplici: diffidare di chi si avvicina presentandosi come conoscenti o come qualcuno che improvvisamente può risolvere un problema, evitare ogni tipo di contatto fisico, come abbracci, offerte di aiuto o di pulizia su abiti, non perdere mai il contatto visivo con le mani di chi si avvicina, mantenere una minima distanza di sicurezza e, nel caso in cui ci si imbatta in situazioni di questo tipo, richiedere immediatamente l’intervento di una pattuglia.

 

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