Il portavoce uscente del Movimento Cinque Stelle a Folignano, Diego Di Ovidio, ha annunciato alla stampa la sua candidatura a Sindaco in occasione delle prossime elezioni amministrative. Di Ovidio costruirà la sua lista e correrà con il simbolo del Movimento. Ma la partenza di questa avventura mostra già qualche incertezza.
La base del Movimento Cinque Stelle in realtà non ha gradito questa candidatura e all’assemblea che ha ratificato Di Ovidio, hanno partecipato pochi aderenti al Movimento. Questo perché sono proprio pochi quelli che credono che correndo da soli si abbia qualche chance di conquistare la poltrona di Primo Cittadino. In effetti in un Comune dove il sindaco uscente, Angelo Flaiani, ha conquistato il 60% delle preferenze, servirà qualcosa di più per battere il suo successore Matteo Terrani, già designato.
Ecco allora che diversi aderenti al Movimento Cinque Stelle di Folignano, hanno gettato le basi per un accordo di programma elettorale con la Lega. Solo unendosi, infatti, si avrà qualche possibilità di agguantare quel 50,01% per poter cambiare davvero le cose a Folignano, a Villa Pigna, a Piane di Morro e in tutti quegli agglomerati urbani così lontani tra loro, ma in crescente evoluzione come numero di abitanti e di abitazioni, e che compongono un Comune che ha tanto bisogno di aria nuova.
E così sono già stati avviati degli incontri con i rappresentanti della Lega, una bozza di accordo sul programma è già stato ratificato e anche da Roma sono arrivati i benestare a questa unione che potrebbe davvero ribaltare gli equilibri politici a Folignano.
Si parteciperà alle elezioni amministrative senza simboli, con una Lista Civica e un candidato sindaco di grande spessore, capace di catturare i voti anche dei moderati e perché no anche del PD. Il candidato sindaco ideale è già stato individuato, ma prima di accettare la persona contattata, vuole avere garanzie che Cinque Stelle e Lega correranno compatte per provare a vincere.
La palla, quindi, ora passa al portavoce Diego Di Ovidio: sarà disposto a fare un passo indietro e rinunciare a correre da solo, per dare a Folignano un futuro diverso?