Nel procedimento per le spese di gruppi consiliari e singoli consiglieri regionali delle Marche, la sesta Sezione della Cassazione, con rinvio alla Corte d’appello di Perugia, ha annullato, con rinvio alla Corte d’appello di Perugia, le assoluzioni dall’accusa di peculato pronunciate dalla Corte d’appello di Ancona riguardanti l’ex presidente della Regione Gian Mario Spacca, l’ex segretario Pd Francesco Comi, l’ex vice presidente del Consiglio regionale Giacomo Bugaro, l’ex consigliere Massimo Binci e l’ex addetto al gruppo Pd Oscar Roberto Ricci.
Alla presenza degli imputati, i legali avevano chiesto alla Corte di dichiarare inammissibile il ricorso contro le assoluzioni in appello, proposto dalla Procura generale della Corte d’appello di Ancona, riguardanti spese sostenute tra il 2008 e il 2012, in due diverse legislature.
I giudici d’appello, ribadendo quanto stabilito in primo grado in abbreviato dal gup di Ancona, avevano ritenuto legittimi i rimborsi per le spese effettuate “nell’esplicazione di attività politica in senso lato”.