Un’alterazione su prodotti che vanno nelle case della gente, ma si tratta di una truffa che è servita per non far vedere né sentire il cattivo stato di conservazione
Fortuna che qualcuno se ne è accorto. Si rischiava, e tanto anche, che prodotti alimentari di grande consumazione come il latte e i formaggi, più tutto quello che ne poteva derivare, da burro, ricotta, yougurt e quant’altro andasse sulle tavole delle persone, rischiando qualche problema di salute. Già perché una grossa quantità di latte, ma anche tanti prodotti caseari della grande distribuzione sono stati trovati con ingente presenza di sofisticanti e adulteranti. E in totale, grazie a questa scoperta, sono state sequestrate in totale oltre 200 tonnellate di prodotti come latte e formaggi. E questo ha acceso più di un semplice campanello d’allarme in tutta la Regione Marche, soprattutto nella zona di Pesaro e Urbino.
Si tratta di una truffa, e anche molto pericolosa, anche se è ancora tutto in fase di accertamento, ma le analisi effettuate su alcuni prodotti non sembrano lasciare dubbi. La sensazione, se poi dovessero arrivare delle prove, è che era abbastanza ricca per l’organizzazione che aveva messa in piedi questa situazione per i costi e anche per i ricarichi che erano molto grossi. E già questo è una frode bella e buona. Il problema serio è che, qualora venisse accertata la truffa in tutto e per tutto, si sarebbe messa a rischio la salute delle persone. Non proprio una bazzecola.
Una truffa pericolosa per la salute delle persone, anche perché questi prodotti venivano manipolati e alterati, soprattutto per camuffare e nascondere il cattivo stato e le pessime condizioni dello stato di conservazione di questi prodotti che sarebbero stati anche rielaborati. Un vero schifo. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro ha inviato parecchie ordinanze di perquisizioni e soprattutto ha disposto il sequestro che sarà effettuato dai Nas, Nucleo anti sofisticazione del Comando dei carabinieri di Ancona e all’Unità Investigativa Centrale dell’ICQRF (l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari).
Le persone coinvolte sarebbero una decina con tre aziende coinvolte in questa situazione che si sta accertando perché se dovesse essere confermata l’alterazione dei prodotti la situazione prenderebbe una bruttissima piega anche e soprattutto dal punto di vista penale. In tutto sono state sequestrate 90 tonnellate di latte, 110 di prodotti caseari e 2,5 di sostanze sofisticanti per un valore complessivo di 800 mila euro. Una cifra molto importante.