Nell’ambito di un’operazione per la sicurezza della città, le forze dell’ordine hanno fermato delle persone che avevano quasi un arsenale
Armati fino ai denti e giravano tranquilli come se niente fosse. E di questi tempi bisogna stare attenti, anche per questo i carabinieri del Provinciale di Fermo stanno operando nella zona proprio per prevenire qualsiasi tipo di problema dal punto di vista dell’ordine pubblico e della sicurezza. E tra questa serie d’interventi da parte delle forze dell’ordine c’è il contrasto al porto ingiustificato di armi, come possono essere quelle più pericolose da pistole fino a coltelli e altre situazioni.
E così in questo genere di ambito si sono mosse le forze dell’ordine, in particolar modo nella zona di Pedaso dove i militari della locale Stazione dei Carabinieri sono dovuti intervenire perché c’era stata una segnalazione di una persona che stava disturbando le altre e non dava cenni di calmarsi. Era un cittadino romeno di 37 anni abbastanza noto alle forze dell’ordine per altri precedenti, che aveva con sé delle armi di cui non disponeva alcun permesso. Non solo. L’uomo aveva anche una stato di alterazione piuttosto alto e dava fastidio ad altre persone.
Questa persona è stata fermata e identificata, ma ha aggravato la sua posizione perché ha reagito e fatto resistenza a uno dei due militari delle forze dell’ordine. Già perché durante i controlli, l’uomo ha avuto un atteggiamento aggressivo verso gli operatori anche con minacce, almeno fino a quando non è stato bloccato. Successivamente, durante la perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza totale di 20 cm, che è stato sequestrato.
Infine a Porto Sant’Elpidio, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria una donna di 38 anni proveniente da Montecosaro, anch’essa pregiudicata. La donna è stata trovata in possesso di un cacciavite e di un attrezzo da scasso in metallo durante un controllo notturno nel centro della città. Gli oggetti sono stati sequestrati e la donna è stata deferita per il reato di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.