Non era stato bene nella struttura che aveva usato, ha fatto qualche puntualizzazione, ma la proprietaria l’ha presa malissimo
Recensione sì, recensione no. Guai a sottovalutarle, si può rischiare la salute e anche qualcosa di peggio. E’ uno dei problemi dei giorni nostri, dell’era moderna. Fino a diversi anni fa, se una persona non era stata bene in un ristorante o in un albergo o in qualsiasi altro posto lo faceva presente, poteva ricevere uno sconto, un semplice e innocuo “mi dispiace“, ma lì finiva. Nel senso non c’era un seguito, magari un po’ d’amarezza ma niente di più. Adesso le cose sono cambiate e in maniera radicale, anche perché da un po’ di tempo a questa parte, bisogna fare attenzione a cosa si scrive nelle recensioni di un ristorante o un albergo. Motivo? Si rischiano cose brutte anche essere minacciati di morte.
Già perché è una brutta e antipatica vicenda che raccontano le cronache odierne. Già ci sono stati alcuni casi gravi, soprattutto ultimamente, di alcuni recensioni che hanno colpito nel segno, fino a diventare un problema èer chi le ha subite, anche perché accusata di essersele scritte da sola. Una storia che ha stupito e colpito tanto, considerato che c’è stato un epilogo drammatico. Ma la disavventura capitata a una persona che abita e vive a Fermo è qualcosa di agghiacciante. E solo perché, dopo aver trascorso un periodo in una struttura dove evidentemente non era stato bene, questa persona l’ha fatto presente, scrivendo le sue sensazioni e quello che aveva provato, restando civile nei toni, ma esprimendo un giudizio negativo sulla struttura ricettiva. Apriti cielo.
Il problema è che la persona aveva manifestato qualche perplessità sulla situazione e l’ha scritto senza problemi, ma senza offendere. Chi ha subìto la recensione però non ha gradito per niente, anche perché, il problema delle recensioni è che restano lì, le possono vedere tutti e se sono negative non è proprio un bel biglietto da visita. Per questo la proprietaria, probabilmente per paura che qualcuno la potesse leggere, ha cominciato a chiamare la persona che aveva espresso le sue perplessità, fino a minacciarlo per davvero. Non solo minacce ma anche vere e proprie molestie telefoniche, almeno così racconta la vittima, da parte di una persona che abita e vive a Roma e che, evidentemente, è andata oltre. Si tratta di una giovane esercente di 27 anni.
Sarebbero arrivati messaggi intimidatori su WhatsApp con tanto di telefonate non proprio idilliache e tutto a causa di una recensione molto negativa che era stata pubblicata su Booking. La recensione si riferiva alla gestione della struttura turistica di cui la romana è responsabile. Ora la polizia sta indagando e la questione non finirà qui ma avrà anche un seguito penale probabilmente, visto che sono state fatte delle minacce di morte. Ascolicityrumors ha contattato la signora Eleonora che ha due piccoli appartamenti a Roma e che sa bene cosa significa ricevere delle recensioni, positive e negative che siano: “Devo dire che io, nel mio piccolo, vado sempre a controllare, devo essere sincera, almeno nel mio caso, le vedo sempre come uno stimolo, mai come una minaccia. Certo, fanno piacere quelle positive, ma quando ne ricevo di negative, a meno che non siano fatte apposta o qualcosa del genere, approfondisco e cerco di prenderle come una cosa per migliorare e fare meglio. Dovrebbe essere questo lo spirito“