“Sono in quarantena perchè Guido Bertolaso con cui mi ero visto due giorni fa che poi è risultato positivo al tampone del covid-19, abbiamo lanciato un progetto più piccolo, ma simile a quello di Milano, per realizzare 100 posti letto in rianimazione nelle Marche.
Ieri è stato il primo giorno di lavoro in quarantena, e ho contato 114 telefonate e oltre 90 contatti con più messaggi whatsapp, si lavora in ogni caso, con qualche difficoltà in più, ma certamente non possiamo ridurre il nostro impegno, visto che siamo nel pieno del lavoro che ci riguarda per l’emergenza coronavirus.
Abbiamo bisogno della continuità per il materiale di protezione individuale, perchè il paradosso più grande di questa emergenza è non riuscire a proteggere adeguatamente il personale sanitario impegnato in prima linea, che van protetto; anche ventilatori sono molto importanti, perchè per ogni ventilatore che arriva è una vita salvata”.
Sono le parole del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, in risposta alle domande della giornalista Valentina Bisti, in collegamento con la trasmissione Unomattina, insieme ad ulteriori presidenti.