Una morte improvvisa e assurda che ha sconvolto l’intera comunità. I soccorsi sono stati immediati, ma ormai non c’era più niente da fare
Può trasformarsi una passione in un incidente mortale? È questa la domanda che ormai da diverse ore si stanno facendo i familiari e gli amici di un 59enne, morto in provincia di Macerata. I soccorsi sono arrivati immediatamente, ma le ferite erano troppo gravi e il personale medico ha potuto constatare solamente il decesso.
Sul luogo anche la polizia locale e il soccorso alpino, oltre ai carabinieri forestali, per ricostruire meglio la dinamica dell’incidente. Ma il quadro è davvero molto chiaro che gli inquirenti potrebbero presto chiudere l’inchiesta e restituire la salma ai familiari. L’incidente ha scosso la cittadina di Cingoli, dove la vittima era residente, e soprattutto conferma un’emergenza che ormai c’è da diverso tempo nelle Marche. Vedremo se in futuro saranno presi provvedimenti oppure si continuerà così.
Una mattinata da dedicare alla sua passione per Fabio Elmi. Secondo le prime informazioni riportate dai media locali, il 59enne era impegnato in una prova di enduro insieme ad alcuni suoi amici. Ad un certo punto, però, mentre si trovava sulla sua moto da cross si è visto arrivare un gruppo di caprioli. Gli animali non si sono fermati e lo hanno investito in pieno.
Impatto che ha portato il 59enne a perdere il controllo della sua moto e finire in strada battendo violentemente la testa. I soccorsi sono stati chiamati immediatamente dagli amici, ma purtroppo ormai non c’era più niente da fare. Il personale sanitario ha provato n tutti i modi a salvare la vita all’uomo. Le ferite riportate, però, erano molto gravi e la morte è avvenuta sul colpo.
L’incidente avvenuto nei pressi di Cingoli conferma la necessità di un intervento per mettere in sicurezza questi animali. Non è la prima volta che i caprioli o altri esemplari vengono travolti da una vettura. Questa volta lo scontro è stato fatale per il 59enne, che ha perso la vita a causa della caduta.
Sulla vicenda non è da escludere che presto si possa aprire una riflessione per consentire sia agli animali che ai residenti e turisti di muoversi in libertà senza dover fare i conti con rischi per la propria sicurezza.