Una povera donna era stato presa in pieno da un auto e il suo cane da un’altra, non si era mai saputo chi fosse stato, almeno fino ad ora
Una storia allucinante che aveva fatto arrabbiare in tanti. Una povera donna che era stata non solo investita, ma trascinata per quasi sette chilometri e alla fine uccisa. E chi aveva fatto questo era scappato e aveva fatto perdere le tracce.
Una storia che aveva fatto indignare tante persone anzi tutti perché una povera donna di 81 anni era stata presa in pieno da una macchina, sia lei che il suo cane, entrambi morti sul colpo praticamente. Una dinamica assurda e quasi senza senso, con due persone diverse e due macchine diverse che non si sarebbero accorte di aver preso la povera donna e il suo cane.
E così, i due uomini sono passati da indagati ad imputati con certezza assoluta per la morte di Sigrid Tschope, 81 anni, il nome della povera donna che è stata investita il 19 novembre del 2022 lungo la statale Adriatica. La donna anziana fu trovata morta a circa sette chilometri di distanza da dove c’era stato l’impatto mortale, ma era finita sotto il Suv e trascinata per chilometri.
L’uomo sostiene che non si sarebbe mai accorto della sua presenza altrimenti avrebbe fatto qualcosa, anzi è stato malissimo appena ha saputo che era stato responsabile di una uccisione stradale così atroce, tanto che la povera donna è stata trascinata per sette chilometri.
Ma i conducenti sotto processo saranno due, anche perché, oltre al conducente del Suv, 63 anni e jesino, c’è anche un uomo di 30 anni che portava un furgone di nazionalità ucraina.
Entrambi sono stati accusati dopo le indagini che sono state fatte in maniera accurata, grazie anche all’ausilio delle telecamere. Entrambi gli uomini saranno a processo per omicidio stradale, con il conducente del suv che sarà anche accusato di fuga e omissione di soccorso. Dalla polizia, il proprietario del Suv era stato individuato come il pirata della strada che non solo non si sarebbe fermato, ma che avrebbe continuato la corsa senza accorgersi di nulla.
Dopo il tamponamento, il suv avrebbe trascinato la povera donna per almeno sette chilometri prima che il corpo della donna venisse ritrovato a bordo strada. E lui sostiene di non essersi accorti di niente. Grazie alle telecamere era stato rintracciato e ascoltato, ora è diventato anche un imputato insieme all’altro uomo che, pare, avrebbe contribuito ad uccidere non solo la donna ma anche il suo cane.
Era stato rintracciato grazie a delle telecamere private e ad alcune testimonianze raccolte dagli investigatori. Il conducente del furgone si era fermato dopo aver investito il cane della vittima. Entrambi, per l’accusa, avrebbero concorso alla morte della donna.