Una ricercatrice ha affermato di conoscere il nome di Jack lo squartatore e sarà complicatissimo contraddirla. Gli indizi portano ad una persona.
Era il 1888 quando il primo serial killer dell’epoca moderna mise a segno di fila ben 5 omicidi certi e 11 sospetti, ognuno di essi con un metodo ben studiato. Infatti, Jack lo squartatore era solito uccidere le sue vittime con una lama, per poi asportare loro delle parti del corpo. Proprio per questo motivo si era pensato, inizialmente, fosse un medico a fare ciò, visto che sarebbe stato capace di tagliare con precisione tali zone. Un assassino efferato al quale, ancora oggi, non è stato dato un volto, ma una ricercatrice ha recentemente affermato di sapere il suo nome.
Mary Ann Nichols, Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly sono le vittime accertate di quest’uomo misterioso, che ha sconvolto la Londra vittoriana di fine XIX secolo. A oggi sono stati fatti tantissimi nomi in merito a chi potesse essere Jack lo squartatore, ma ogni teoria su di essi alla fine riusciva ad essere confutata.
Anni e anni di ricerche forensi si sono sempre schiantati contro la realtà dei fatti, giacché arrivare ad un nome oggettivo che mettesse d’accordo tutti sulla sua colpevolezza è stato impossibile, per lo meno sino ad ora. Gli indiziati principali in questi decenni sono stati diversi, tra cui anche nomi prestigiosi: Oscar Wilde e Lewis Carroll i meno verosimili.
Mentre fra i più papabili ci sono William Gull, Joseph Barnett, George Hutchinson, Aaron Kosminski, Charles Lecmere, Walter Sickert, Francis Tumblety e il più suggestivo di tutti, Alberto Vittorio di Sassonia-Coburgo-Gotha.
Jack lo squartatore, trovato il vero nome del serial killer
Aaron Kosminski era un barbiere ventitreenne individuato, grazie all’analisi del DNA, dal ricercatore David Miller e dal docente di biologia Jari Louhelainen come l’assassino delle 5 prostitute. Anche questa teoria, però, ha mosso diverse obiezioni da parte della comunità scientifica. Il nome di Alberto Vittorio (nipote della regina Vittoria), invece, stuzzicò molto la stampa e i romanzieri del tempo.
Si scrisse che aveva messo incinta una prostituta e che, per far zittire lei e le 4 che ne erano a conoscenza, fece agire per mano sua un medico massone. Inoltre, scrittori di romanzi come Steven Knight misero in piedi la teoria del complotto reale, riguardante la nascita di una figlia del rampollo della regina Vittoria partorita da un’ex prostituta. Arrivando ai giorni d’oggi, però, la ricercatrice governativa Sarah Bax Horton afferma, dopo un’accurata indagine, di esser arrivata al vero nome di Jack lo squartatore.
Si tratta di Hyams Hyam, uomo che violentava spesso sua moglie, di 35 anni nel 1888, che aveva avuto un infortunio al braccio (divenuto rigido), con problemi alle ginocchia e che soffriva di epilessia, proprio come affermarono all’epoca diversi testimoni. Horton è arrivata a tale nome passando da materiale medico, indizi vari e testimonianze dell’epoca.
Horton è la pronipote di uno degli agenti che prese in carico il caso in quegli anni e, grazie alla sua ricerca, ha scoperto che Hyam era un alcolizzato che ha avuto un declino mentale e fisico nel periodo degli omicidi. Infine, le uccisioni terminarono nel novembre del 1888, quando l’uomo fu arrestato. Tutte queste informazioni si potranno leggere nel libro scritto dalla ricercatrice, il quale uscirà il 31 agosto e avrà il titolo One – Armed Jack. Uncovering the real Jack The Ripper.