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Cronaca

La dipendenza dai dispositivi digitali è un problema da Sert

Ascoli Piceno: al Sert cittadino tanti ragazzi con dipendenza da dispositivi digitali. Un problema in crescita. Le ultime notizie.

Non ci sono solo le dipendenze da alcol o sostanze stupefacenti, purtroppo sono sempre più frequenti anche le dipendenze da dispositivi tecnologici, come smartphone, tablet, console di videogiochi e altro. Un fenomeno che colpisce sempre più giovani e anche i bambini.

La dipendenza dai dispositivi digitali è un problema da Sert – Ascoli.cityrumors.it

Anche la città di Ascoli Piceno è colpita da questa forma di dipendenza, che non è poi così nuova ma è in crescita. L’allarme è stato lanciato dagli psichiatri che operano al Sert, il Servizio per le tossicodipendenze dll’Ast, Azienda sanitaria territoriale di Ascoli.

Bambini e ragazzi dipendenti dai dispositivi tecnologici arrivano al pronto soccorso con disturbi psicotici, causati dalla privazione dei dispositivi stessi. .

Ascoli: al Sert ragazzi con disturbi da dipendenza da dispositivi tecnologici

La dottoressa  Fabiana Faiella, psichiatra del Sert della Ast di Ascoli Piceno ha lanciato l’allarme sulla crescente dipendenza dai dispositivi tecnologici che è sempre più frequente tra i ragazzi e anche tra i bambini. “Nei pronto soccorso – ha avvertito Faiella – arrivano ragazzi con disturbi psicotici legati alla privazione di tablet e device tecnologici, parliamo di fasce tra i 10 e i 20 anni”.

L’allarme è stato lanciato in occasione di una conferenza stampa sul bilancio 2024 della cooperativa sociale Ama Aquilone. Faiella ha sottolineato come la dipendenza digitale sia ormai una realtà clinica emergente, ma di cui si parla ancora poco a a livello pubblico e mediatico.

Ascoli: al Sert ragazzi con disturbi da dipendenza da dispositivi tecnologici – Ascoli.cityrumors.it

La dottoressa ha spiegato che oggi i problemi di natura psichiatrica sono quasi sempre legati alle dipendenze, di vario tipo. “Nei centri di salute mentale, nei reparti e nei pronto soccorso è difficile trovare un paziente ‘pulito’, non influenzato da sostanze, gioco o tecnologie”, ha precisato Faiella.

Una situazione che richiede modelli terapeutici adeguati e specifici, che siano in grado di intercettare e trattare l nuove forme di fragilità.

La dottoressa Faiella ha messo in guardia contro il rischio di smantellamento del sistema marchigiano nato con la legge regionale 747/2004, che ha favorito il dialogo tra pubblico e privato nei percorsi condivisi di cura. Questo modello potrebbe venire meno con il nuovo atto aziendale della Ast di Ascoli e la psichiatra ha avvertito che sarebbe un errore. Si tratta, invece, di “una risorsa fondamentale per chi ci chiede aiuto”.

Tra le nuove sfide del Sert c’è oggi quella di dare accoglienza e cure adatte agli adolescenti e preadolescenti con dipendenze tecnologiche. Per loro, ha sottolineato Faiella, servono spazi dedicati che evitino lo stigma dei servizi tradizionali.

“Servono risorse e attenzione politica. Le dipendenze non sono più fenomeni marginali: riguardano le nostre famiglie, i nostri figli, le nuove generazioni. E tutti, insieme, dobbiamo affrontarle”, ha concluso la psichiatra.