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Cronaca

La truffa del call center a Macerata: contratti luce e gas mai sottoscritti

La Guardia di Finanza di Civitanova Marche ha scoperto un articolato sistema di frode fiscale posto in essere da una società operante nel settore del teleselling

Le Fiamme gialle, dopo una lunga indagine, hanno accertato un sistema fraudolento messo in piedi da una società di call center operante nel Maceratese e attiva nella promozione di servizi energetici. Tre persone sono state denunciate alla Procura di Macerata per dichiarazione fraudolenta, dichiarazione infedele ed emissione di fatture false atte a evadere imposte e contributi tra il 2019 e il 2023.

La truffa del call center a Macerata: contratti luce e gas mai sottoscritti – Ascolicityrumros.it

15 miliardi di telefonate in un anno per un vorticoso giro d’affari che vale almeno tre miliardi di euro. Questi sono gli sbalorditivi numeri del telemarketing in Italia sui cui, proprio in questi giorni, è scattata una nuova stretta per limitare le innumerevoli chiamate indesiderate che affliggono praticamente tutti i cittadini muniti di un telefono. Da ieri infatti è entrato in vigore lo stop alle chiamate commerciali provenienti dai finti numeri mobili italiani.

Una truffa con i contratti energetici

Nonostante nuove regole, nuovi blocchi e impedimenti tecnici vari, le chiamate dei call center restano delle storture quotidiane legate all’utilizzo smodato degli smartphone di questi ultimi anni. Chiamate da numeri più o meno sconosciuti che a tutte le ore fanno squillare i nostri device per proporre o provare a piazzare un nuovo prodotto o un nuovo contratto. Telefonate che il più delle volte risultano poi essere ingannevoli se non addirittura delle vere e proprie truffe ai danni degli ignari utenti, messe in piedi da società fittizie.

Una truffa con i contratti energetici – Ascolicityrumros.it

La scoperta della Guardia di finanza di Civitanova Marche, in provincia di Macerata, riguarda una maxi frode fiscale da oltre 15 milioni di euro proprio nel settore del teleselling per contratti di luce e gas. In particolare, l’attività della società in questione consisteva nella vendita diretta per telefono, svolta da alcuni operatori di call center che contattavano potenziali clienti per proporre e concludere la vendita durante la chiamata stessa. Un modus operandi classico per estorcere una firma virtuale su un  nuovo contratto.

15 milioni di euro non pagati

Il meccanismo messo in atto prevedeva che i lavoratori fossero formalmente assunti da altre imprese, che poi emettevano fatture per servizi inesistenti nei confronti della società verificata. Mai n realtà, tali fatture servivano solo a far transitare il denaro necessario a pagare gli stipendi dei lavoratori, i quali chiamavano i clienti presentandosi come operatori della società verificata, senza però avere alcun ruolo formale al suo interno.

15 milioni di euro non pagati – Ascolicityrumros.it

Dalle indagini è emerso che la base imponibile sottratta al fisco supera i 15,8 milioni di euro. E’ stato accertato anche un mancato versamento dell’Iva dovuta per oltre 3 milioni e quasi un milione di euro di imposte mai versate dall’anno 2019 fino a tutto il 2023. Tre persone sono state denunciate alla Procura di Macerata per dichiarazione fraudolenta, dichiarazione infedele ed emissione di fatture false.

Mauro Simoncelli

Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.