Arrestato per aver commesso alcuni furti d’auto nella zona di Castefidardo, una località in provincia di Ancona nelle Marche, un uomo, fuggito dai domiciliari, era tornato a far sparire automobili
Era diventato il terrore della zona. Le auto sparivano nella notte come volatilizzate. parcheggiate in strada, nei condomini, addirittura da garage protetti, nulla impediva ad un uomo di 51 anni di rubare automobili o all’interno di esse. Un numero di effrazioni troppo grande e frequente per non destare sospetti e mettere in moto le forze dell’ordine del posto che, grazie all’ausilio di alcune telecamere di sorveglianza, sono riusciti ad arrestare il topo d’auto finito poi agli arresti domiciliari da dove poi è evaso nell’agosto scorso ricominciando subito la sua “attività” illecita.
In Italia i furti d’auto continuano ad aumentare, il 2024 infatti ha registrato un incremento del 6% rispetto al 2023. Lo scorso anno sono stati rubati complessivamente 136.201 veicoli, contro i 131.679 del 2023 (+3%): aumentano le auto in generale (+6%), diminuiscono le Suv in particolare (-2%) e raddoppiano i veicoli commerciali.
Era diventato l’incubo dell’intera comunità di Chiaravalle, una piccola località in provincia di Ancona. Troppi i furti di auto o quelle saccheggiate all’interno per non passare inosservato e creare un allarme generalizzato. Furti all’interno di mezzi in sosta, tentativi di scasso e, in alcuni casi, veicoli rubati e poi ritrovati a poca distanza, una serie di episodi che ha destato crescente preoccupazione tra i residenti e spinto le forze dell’ordine a intensificare i controlli.
Fino a quando, incastrato da alcune telecamere di sorveglianza, mentre tentava di forzare un finestrino di una vettura parcheggiata davanti l’ingresso di un autosalone alle Fornaci. Incurante di tutto, a volto scoperto, come a sfidare le stesse forze dell’ordine, riescono ad arrestarlo in flagrante. 51 anni, brizzolato, ma dall’aspetto ben curato, molto somigliante a tante altre descrizioni in altrettante occasioni di furti di auto, l’uomo agiva indisturbato e senza paura, prima di essere condannato agli arresti domiciliari.
Quello che sembrava la fine di un incubo per i residenti e i commercianti di Castefidardo e delle zone limitrofe si è riproposto invece di nuovo quando l’uomo è evaso dai domiciliari a fine agosto scorso e come d’incanto sono ricominciate a sparire le automobili. L’uomo infatti era risultato irreperibile ad un controllo di routine dei carabinieri che non l’avevano trovato nell’appartamento dove il giudice aveva disposto che passasse il periodo della misura cautelare da quel momento di lui si erano perse le tracce.
La notizia della fuga del topo d’automobile aveva fatto scattare l’allarme nella zona tanto che gli stessi residenti si erano accordati per un servizio di ronda per evitare i ripetuti furti di questa primula rossa che è sembrato farsi beffa di tutti. Dopo aver tentato l’ennesimo furto in un garage del posto, l’uomo è stato rintracciato mentre era tranquillamente seduto all’interno di una pizzeria del centro e arrestato dai Carabinieri e ora resta in attesa della decisione definitiva del giudice per porre fine alle scorribande di questo Arsenio Lupin delle Marche.