Prosegue lo scontro tra Aeroitalia e l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche: dopo le parole di Intrieri, l’ad della compagnia aerea, arrivano anche quelle di Bruschini (direttore Atim) e D’Orsogna (ad Ancona International Airport)
Nelle scorse ore l’amministratore delegato di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, ha attaccato l’Atim e la Regione Marche in merito alla mancata sponsorizzazione non rispettata da parte degli enti regionali. Come noto, la compagnia aerea ha deciso di sospendere i voli dall’aeroporto delle Marche verso Barcellona.
Intrieri ha spiegato che la compagnia manterrà i voli per Napoli, Roma e Milano, come da contratto, fino ad ottobre 2024, tuttavia si è detto indignato per il modo in cui la Regione Marche si è comportata verso Areoitalia.
Al duro attacco di Intrieri hanno risposto il direttore di Atim, Marco Bruschini, e l’amministratore delegato di Ancona International Airport, Alexander D’Orsogna.
Bruschini, come riporta anconatoday.it, ha spiegato: “La Regione Marche non ha speso soldi in questa storia, Aeroitalia non ha avuto nemmeno un euro ed è singolare che mi si attacchi per questo”.
Bruschini, oltre a raccontare la versione dei fatti di Atim, ha sottolineato come Intrieri non ha fatto altro che attaccarlo personalmente: “Questi signori hanno sputtanato le Marche. Noi dovremmo chiedere di rispettare la nostra regione e non continuare ad avere fango sulle Marche e sui marchigiani, al di là degli schieramenti politici”.
“La mia posizione – ha proseguito Bruschini – è stata oggetto di attacchi di ogni tipo. Attacchi politici a un tecnico sono possibili, ma le inesattezze no. Atim non è un “poltronificio”. Il sottoscritto è un dirigente statale in aspettativa e ha vinto un avviso pubblico. Sono stato scelto tra 28 curriculum e ho messo a disposizione la mia professionalità. Se mi dimetto? Sono tutelato dal CCNL e nel decreto 165 ci sono scritte le cose per le quali si possono chiedere le dimissioni. In questo caso non ci sono”.
D’Orsogna, invece, ha parlato degli obiettivi futuri dell’aeroporto spiegando come sarà in grado di affacciarsi sul mercato in modo polifunzionale: “Il 2024 porterà l’azienda – spiega l’ad dell’aeroporto a anconatoday.it – a numeri storici, supereremo il recordo di 611mila passeggeri. Un milione? Possibile, ma non prima del 2027”.