I contributi 2023 per la fruizione dei parchi delle Marche da parte dei disabili sono destinati ai gestori delle aree naturali.
Chi vive ogni giorno la disabilità sa quanto sia difficile poter usufruire delle tante bellezze naturali che la regione Marche offre, ma il nuovo stanziamento di denaro deciso dalla Giunta Regionale e ufficializzato da un annuncio pubblicato sui canali istituzionali va nella direzione giusta. Ossia quella di rendere più fruibili ai disabili i percorsi escursionistici dei parchi e delle aree protette marchigiane.
Ora chi ha in gestione tutti i parchi e le riserve naturali della Regione Marche avrà a disposizione una cifra considerevole, 200 mila euro, per realizzare nuovi percorsi dedicati al godimento della natura da parta di chi soffre di disabilità motorie. I fondi potranno essere usati anche per acquistare apposite attrezzature ed ausili.
Come chiedere i fondi per i percorsi escursionistici accessibili ai disabili nei parchi delle Marche
A dare la notizia dell’approvazione da parte della Giunta regionale dei diversi criteri di ripartizione delle modalità di assegnazione dei contributi 2023 per favorire la fruizione dei parchi delle Marche ai disabili è stato l’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi.Il quale aveva presentato la proposta in consiglio proprio con la finalità di poter rendere davvero fruibili le meraviglie naturali della territorio anche a chi soffre di disabilità motoria.
Dopo tutto è questo lo scopo della legge regionale 37/20 è nata con l’intento di favorire la visita dei parchi e delle aree protette marchigiane anche ai disabili motori.
L’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi ha dunque sottolineato come la decisione della Giunta Regionale possa permettere un reale e concreto godimento della natura ‘senza frontiere’. Dunque i gestori dei parchi e delle riserve naturali avranno a disposizione 200 mila euro per realizzare percorsi dedicati e per acquistare appositi ausili.
Sono interessati tutti i parchi delle Marche, quindi i Monti Sibillini, Gran Sasso e Monti della Laga, Conero, Monte San Bartolo, Sasso Simone e Simoncello, Gola della Rossa e di Frasassi, Montagna di Torricchio, Abbadia di Fiastra, Gola del Furlo, Ripa Bianca, Sentina, Monte San Vicino e Monte Canfaito, Bosco di Tecchie.
Aguzzi ha poi commentato la delibera con queste parole: “La natura è di tutti e va goduta da tutti, favorendo l’inclusione e l’integrazione delle opportunità offerte. Ambiente e disabilità non sono in conflitto, ma due facce della stessa medaglia rappresentata dal turismo accessibile e dalla condivisione delle opportunità tra tutte le persone, indipendentemente dalle proprie abilità”.
Per accedere ai contributi, i gestori dovranno compilare le schede progetto che si trovano all’indirizzo http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Ambiente/Natura/Parchi-e-riserve-naturali. Nel caso in cui i fabbisogni risulteranno superiori allo stanziamento, i contributi verranno determinati in proporzione ai costi dei progetti ammessi. In questo caso i beneficiari saranno chiamati a garantire la copertura completa della spesa.