Il caso sentimentale dell’estate si arricchisce di nuovi retroscena. Ecco l’ultima bordata di Cristina Seymandi contro Massimo Segre.
Forse non esistono più in tv le telenovelas appassionanti di una volta, capaci di tenere famiglie intere incollate allo schermo e in fervida attesa della puntata successiva per scoprire i nuovi sviluppi di trame sempre più intricate (vedi Beautiful dei tempi d’oro). Ma in questa rovente estate 2023 le pagine di gossip e cronaca rosa (miste a quelle di economia e finanza) offrono probabilmente qualcosa di ancor più avvincente: il caso Massimo Segre-Cristina Seymandi. Ecco le ultime novità dal caldo fronte torinese.
L’antefatto è noto a tutti. Quello che doveva essere un party di ufficializzazione delle nozze si è trasformato, nello sconcerto generale, in un pubblico atto d’accusa di lui nei confronti di lei, accusata coram populo di ripetuti tradimenti. Forse nessuno si aspettava che la vicenda avrebbe assunto un tale rilievo a livello nazionale, ma tant’è. Dopo lo sbigottimento iniziale, come prevedibile, si è passati alla sfida colpo su colpo tra i due ex, con un seguito legale che si annuncia lungo e combattutissimo. Intanto, Cristina Seymandi ha deciso di rompere il silenzio e, anziché starsene in disparte col capo cosparso di cenere, sta rispondendo per le rime all’iniziativa del suo ex. Nelle scorse ha rivelato cosa è successo 15 giorni prima della clamorosa rottura. Musica per le orecchie dei patiti di pettegolezzi. Ecco le sue parole.
Cristina Seymandi ha scelto la trasmissione Zona Bianca condotta da Giuseppe Brindisi su Rete 4 per lanciare la sua bordata nei confronti di Massimo Segre. Come? Con una lettera consegnata in esclusiva al programma. “Rompo il mio riserbo, dopo giornate di disagio che mi hanno molto provata” ha esordito Seymandi, decisa a rispondere colpo su colpo alla versione dell’ex compagno. “Massimo sostiene che ‘non vi è violenza nell’affermare la verità pubblicamente’, riferendosi alla decisione – quella di mettere in piazza il nostro privato – che forse ha preso convinto dai discorsi di chi accanto a lui non ha mai voluto la nostra felicità“.
Seymandi parla senza mezzi termini di decisione “premeditata”: “Massimo parla dell’’anello di fidanzamento di proprietà di sua mamma”’ il nostro anello di fidanzamento, di cui non perde l’occasione di sottolineare il valore materiale specificandone le caratteristiche, anello al quale ero affezionatissima come a una delle mie cose più care, misteriosamente sparito (guarda caso) da casa nostra 15 giorni prima di quella tristissima serata salita agli onori delle cronache, a riprova, forse, che c’è chi la vendetta la programma minuziosamente, e perversamente, con largo anticipo“.
E ancora: Seymandi punta l’indice su quei “messaggi violenti, tipici di quella mascolinità tossica che ancora pervade la nostra società: minacce, insulti, epiteti di ogni genere. Sono convinta di aver dato il massimo in questa relazione, e mi spiace molto per il disagio che posso aver creato a Massimo Segre, se – come lui sostiene – non sono stata all’altezza delle sue aspettative come compagna”. La saga continua…