Ministro della Salute Speranza, “crescita diffusa in tutto il Paese. Da 9 settimane i contagi sono in aumento”.

“L’emergenza non è finita”. Ha esordito così, nelle sue comunicazioni alle Camere, il Ministro della Salute Roberto Speranza.

“Il quadro internazionale, europeo e nazionale segnala una mutazione di fase rispetto ai mesi passati, l’Italia sta reagendo meglio a questa seconda ondata ma, sarebbe sbagliato pensare di esserne fuori” – prosegue così il Ministro, mentre espone le misure che verranno adottate nell’imminente Dpcm.

Il Governo continua ad operare sulla linea della prudenza. Afferma il Ministro “c’è una fase di peggioramento oggettivo, da 9 settimane c’è una tendenza alla crescita dei numeri e se nei primi mesi dell’anno il virus aveva colpito una zona circoscritta del Paese oggi non c’è più una dinamica di territorialità, nessuna regione può dirsi esente da rischi”.

Proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021, mascherine obbligatorie all’aperto, nessun coprifuoco al momento per bar e ristoranti ma vigilanza sul rispetto delle regole (prevista la chiusura per chi trasgredisce), inasprimento dei controlli e delle sanzioni per scongiurare assembramenti “sono un rischio reale che non possiamo permetterci” sottolinea il Ministro della Salute. Queste alcune delle misure al momento previste. Si conferma il limite di presenze agli eventi, sia pubblici che privati, dove il numero massimo resta di 200 persone all’aperto e 1000 al chiuso.

E le ordinanze dei Presidenti di Regione? Da quanto si apprende (fonti Ansa) potranno essere solo più restrittive rispetto a quanto disciplinato nel Dpcm, che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrebbe firmare domani.

 

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