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Cronaca

Minorenne perseguitata, altre scritte sui muri: “È sconcertante”

Ascoli Piceno: sui muri delle scuole scritte ingiuriose nei confronti di una ragazza minorenne, la Provincia prende misure.

Un caso che sconcerta e indigna la città di Ascoli Piceno: da tempo una ragazzina minorenne viene perseguitata da scritte sui muri offensive e volgari, in cui viene citata con nome e cognome e pesantmenre ingiuriata.

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Le scritte sono comparse sui muri di diverse scuole della città, dunque l’autore o gli autori potrebbero essere studenti coetanei della ragazza oppure qualcuno che frequenta i luoghi delle scuole.

Sta di fatto che si tratta ormai di episodi ripetuti. Non offese causali, che da adolescenti possono capitare un po’ a tutti ma una vera e propria persecuzione. Altre terribili scritte sessiste contro la minorenne sono comparse di nuovo la mattina di lunedì 6 ottobre sui muri di un’altra scuola. Tanto da far intervenire il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno. Ecco che cosa è successo.

Scritte sessiste sui muri delle scuole di Ascoli contro una minorenne: interviene il Presidente della Provincia

Le scritte offensive, sessiste e diffamatorie contro la ragazza minorenne sono apparse ad Ascoli Piceno sui muri dell’Istituto Tecnico Commerciale “Umberto I”, del Liceo Scientifico “Orsini”, del Liceo Linguistico “Trebbiani”, dell’Istituto Agrario “Ulpiani” e vicino all’Istituto Industriale “Ceci”. Episodi che hanno suscitato sconcerto, insieme a manifestazioni di solidarietà nei confronti della ragazza e della sua famiglia.

La gravità e il ripetersi degli episodi hanno spinto perfino il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Sergio Loggi, a intervenire. Poiché le scuole dove sono apparse le scritte ingiuriose sono di competenza della Provincia.

Dopo essere venuto a conoscenza, con sconcerto e indignazione, delle scritte sui muri delle scuole superiori, Loggi ha voluto rilasciare una dichiarazione sull’ultimo episodio. “È quanto mai allarmante che si sia perpetrato di nuovo un gesto così grave ed insensato che richiama la necessità di una riflessione profonda ed attenta sulla necessità di un richiamo forte ai valori del rispetto della legalità e della dignità della persona”, ha affermato il presidente della Provincia, esprimendo, a nome suo e dell’Amministrazione Provinciale, “la più sentita vicinanza e solidarietà alla giovane e alla sua famiglia”.

“Si tratta di un atto sconsiderato, vile ed oltraggioso da condannare, che offende e colpisce non solo la singola persona ma l’intera comunità locale”, ha aggiunto Loggi, non limitandosi alla solidarietà a parole ma promettendo azioni concrete.

Il Presidente, infatti, ha annunciato che l’Amministrazione Provinciale sporgerà denuncia alle autorità competenti per le scritte sui muri, a tutela della studentessa e per danneggiamento e atti vandalici nei confronti di beni pubblici.

“La scuola – ha proseguito Loggi – dovrebbe essere per le nostre ragazze e ragazzi un luogo di serenità, di formazione, di crescita educativa e sociale e non motivo di angoscia e dileggio. Mi auguro che l’autore o gli autori siano individuati perché si chiuda al più presto questa incresciosa vicenda”, ha concluso.