Vinitaly da incorniciare per l’azienda della famiglia De Angelis che, a Verona, conferma, e con successo la sua formula produttiva consolidando i rapporti con l’export internazionale
La 55esima edizione del Vinitaly, che si è appena conclusa a Verona, chiamando a raccolta i protagonisti del comparto, ha registrato una presenza importante di acquirenti stranieri e di operatori qualificati. L’azienda Il Conte Villa Prandone, sita a pochi passi dal borgo medievale di Monteprandone, è costantemente alla ricerca del miglioramento del proprio brand e partecipa attivamente dal 2002 all’importantissimo salone internazionale del vino e dei distillati.
“Sin dall’apertura del primo giorno del Vinitaly abbiamo respirato vibrazioni positive. È stato un piacere incontrare tanti clienti e operatori allo stand interessata ad assaggiare la nostra produzione – dichiara Emmanuel De Angelis, winemaker e tra i titolari dell’azienda – siamo orgogliosi per l’apprezzamento ricevuto da coloro che hanno degustato i nostri vini, a tutti loro va il nostro grazie più sincero”.
Riflettori accesi su “Belva di Terra”, l’ultima grande novità della cantina: “Per il Marche Sauvignon IGP Belva di terraci siamo ispirati ad una fiaba tramandata da generazioni nella nostra famiglia – aggiunge De Angelis – la sua freschezza, la sua eleganza, la sua aromaticità sono solo alcuni degli elementi che fanno di questo vino un prodotto interessante. I grappoli destinati a Belva di terra sono vendemmiati a mano e scelti con grande cura”.
A Verona Il Conte di Villa Prandone ha avuto occasione di far conoscere al meglio i propri vini confermando il Vinitalycome momento ideale per consolidare le proprie strategie commerciali data l’alta affluenza dei clienti stranieri e le relazioni intrecciate con potenziali clienti provenienti da più mercati esteri. Un’azienda, dunque, in continua crescita e pronta ad affrontare nuove sfide.