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Cronaca

Non trovi più la tua bicicletta? Hai un anno per recuperarla

Una clamorosa ma quanto giusta iniziativa da parte del comune che adotta una soluzione bizzarra ma funzionale

Un modo innovativo, un po’ brutale, ma al tempo stesso funzionale e semplice. Il Comune di San Benedetto, esausto per le continue soste selvagge delle biciclette ha avuto l’idea di sequestrare quelle che non sono parcheggiate bene e metterle in un deposito.

Il Comune di San Benedetto sequestra le bici parcheggiate male (Ansa Foto) Ascolictyrumors.it

E’ l’ultima trovata che è stata pensata e adottata direttamente e immediatamente dal Comune di San Benedetto del Tronto, basti pensare che da gennaio 2023 a settembre 2024, sono state rimosse e sequestrate ben 150 biciclette che erano state parcheggiate in maniera selvaggia e non idonea per il corretto uso civile e quotisiano.

Ad annunciare l’iniziativa è il vicesindaco Antonio Capriotti, che è anche il delegato al decoro urbano, quindi con una funzione specifica e adatta per poter prendere determinate decisioni. E così ecco che ha dato il via a quello che è stato definito un vero e proprio repulisti che ha visto la polizia municipale scendere in massa per intervenire in diverse zone dellaRiviera.

Ed è un modo, forse l’unico, che ha adottato l’attuale amministrazione comunale per combattere un fenomeno che a San Benedetto sta dilagando in una forma davvero incredibile. Una vera e propria battaglia contro la sosta selvaggia delle due-ruote. Ed è una che, sostanzialmente, si assesta in tre passaggi: “più rastrelliere, più controlli, più rimozioni”. Detto, fatto.

Il Comune darà modo di recuperare le bici

In tante zone della città si vedono queste biciclette che sono parcheggiate in maniera davvero bizzarra, ostacolando in alcuni casi la circolazione delle macchine, ma anche e soprattutto per i pedoni, anche di persone che sono in carrozzina che spesso si trovano in difficoltà per passare lungo le strade.

Così, il comune non ha potuto fare altro che prendere i provvedimenti del caso. Era l’unico modo per cercare di mettere un freno a quello che stava diventando un fenomeno troppo dilagante, con una media di oltre 70 mezzi rimossi ogni anno.

Il Comune di San Bendetto una volta sequestrate le bici darà tempo e modo per poter recuperare dai loro padroni (Ansa Foto) Ascolicityrumors.it

C’è un nuovo regolamento municipale che dice che una bici non può restare attaccata nelle rastrelliere pubbliche oltre sette giorni consecutivi e c’è anche la rimozione dei mezzi quando sono parcheggiati in maniera non idonea da non garantire almeno un metro e mezzo di spazio per il passaggio dei pedoni.

Sarà vietato attaccare i mezzi su lampioni o elementi d’arredo urbano. E ci sono multe salate fino a 150 euro. E le bici sequestrate si potranno riprendere anche se il codice civile dice che, per prima cosa, deve trascorrere un anno: “periodo nel quale il legittimo proprietario può rivendicare il possesso di un mezzo tenuto in giacenza.

 

 

L’utilizzo

Trascorso tale termine, ogni mezzo diventa effettivamente di proprietà municipale. Così, si aprono tre strade. Quella più frequente porta dritto in discarica. Infatti, la maggioranza delle bici lasciate a lungo in sosta selvaggia sono dei rottami che devono essere smaltiti come rifiuti. Ma ci sono anche dei mezzi nuovi e performanti. In tali casi, dal Comune optano o per una donazione ad enti benefici, oppure ad una vendita diretta tramite un’asta.