Le urla della donna hanno svegliato i residenti. L’intervento dei carabinieri ha portato un uomo ad essere arrestato per violenza sessuale
Inizio di settimana shock per tutti i residenti di piazzale Matteotti a Pesaro. Come raccontato dal Corriere Adriatico, nelle prime ore di lunedì 21 ottobre diverse persone sono state svegliate dalle urla di una donna. Grida che hanno rotto il silenzio e lanciato un chiaro segnale di allarme.
Non sapendo precisamente cosa stesse accadendo, i residenti hanno immediatamente chiamato i carabinieri e raccontato quanto successo. Una telefonata che si è rivelata fondamentale per interrompere una violenza sessuale e portare i militari ad arrestare il responsabile. Ora sono comunque in corso le indagini per ricostruire meglio l’accaduto e avere un quadro più chiaro su una vicenda che ha ancora diversi punti da verificare.
Donna violentata a Pesaro: la ricostruzione
La ricostruzione di quanto accaduto è ancora al vaglio degli inquirenti. Stando alle prime informazioni, intorno alle 5 il silenzio di Piazza Matteotti è stato interrotto dalle urla di questa 45enne. La chiamata ai carabinieri immediata e all’arrivo i militari si sono trovati una scena davvero raccapricciante: un uomo seminudo che stava provando ad abusare della donna alle spalle di un chiosco.
La vittima è stata trasportata in ospedale per effettuare tutti gli accertamenti del caso. Un passaggio fondamentale anche in vista del processo che ci sarà nei confronti del 30enne. L’uomo, originario del Bangladesh, attualmente si trova in carcere con l’accusa di violenza sessuale. Sono comunque ancora diversi i punti da chiarire in questa vicenda e le indagini proseguono almeno fino a quando non si hanno certezze sull’accaduto.
Il punto sulle indagini
Al momento, come spiegato in precedenza, l’accusa è quella di violenza sessuale, ma sono ancora diversi i punti da accertare. A partire dal fatto se la donna è stata portata con forza dentro il bagno del chiosco (lasciato inavvertitamente aperto dal proprietario ndr) oppure i due avevano un appuntamento considerata anche l’ora.
Per il momento da parte degli inquirenti si preferisce mantenere il massimo riserbo. I punti da chiarire sono ancora diversi e le dichiarazioni del 30enne potrebbero essere fondamentali. Anche la donna presto sarà ancora una volta ascoltata dai carabinieri per capire meglio la sua versione. Una vicenda, quindi, che ben presto potrebbe riservare delle sorprese e non sarà comunque semplice da dimenticare anche per i residenti di Piazza Matteotti.