Nella sala Clementina a Roma c’è stata un udienza condotta da Papa Francesco che ha concesso a tutte le persone che si occupano dell’apostolato del mare.
A partecipare all’udienza anche una delegazione di marittimi sambenedettesi che era composta da Carlo Di Domenico, Nicola Ceroni Ciccotosto, Paolo Mastrangelo, Nicola Bergamaschi e alla guida il direttore dell’ufficio diocesano della pastorale del mare Don Giuseppe Giudici.
La delegazione, per ringraziare dell’invito e non presentarsi senza nulla, ha condotto nei palazzi sacri una confezione di pescato freschissimo, insieme alla lettera del Vescovo diocesano Carlo Bresciani, il quale non ha potuto essere presente a causa di un impegno spirituale.
Tra le parole del vescovo, si legge anche un pensiero per i pescatori e per il loro regalo:”essi desideravano farle questo piccolo omaggio frutto del loro lavoro, come segno di grande stima e affetto nei suoi confronti. Le assicuro che è molto buono e saporito.”
Papa Francesco è rimasto piacevolmente colpito da questo dono e anche, semplicemente, dal pensiero antistante ad esso e le sue parole nei confronti del ruolo dei pescatori sono state molto toccanti:”senza i pescatori molte parti del mondo soffrirebbero la fame.”
Nella giornata di oggi domenica 30 giugno alle ore 19:00 ci sarà la messa all’aperto nei pressi del villaggio della piccola pesca, nei pressi del porto, in ricordo dei Caduti del mare.
A gestire la messa sarà Don Giuseppe Giudici.