Sono 123, gli esemplari di camoscio appenninico avvistati durante l’ultimo censimento della specie, effettuato nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
L’osservazione autunnale si è tenuta il 7 novembre, dopo che per ben due volte le condizioni meteo avverse avevano costretto al rinvio.
Ci sono sei femmine e un maschio adulto marcati, 41 adulti non marcati, 19 yearling (esemplari che hanno almeno un anno di vita) di sesso indeterminato, 21 piccoli (5 nati tra maggio e luglio 2019, 35 esemplari indeterminati.
La stima sul totale si aggira intorno ai 180 camosci nell’ area del Parco: i camosci sono stati censiti principalmente nella zona del Monte Bove (Bove Nord, Bove Sud, Bicco).
L’elemento più significativo che emerge da quest’ultima osservazione è la conferma della presenza di un branco che gravita, nell’estate appena trascorsa, sul versante sud del Monte Priora.
Ai primi del ‘900 e durante la Seconda Guerra Mondiale erano rimasti solo 30, gli esemplari nella zona.