Tutto merito delle indagini portate avanti dalla squadra Mobile di Ancona che li ha localizzati mentre stavano tornando a casa
Pensavano di averla fatta franca, di essere riusciti a scappare e tornare a casa con tutta la refurtiva. Credevano di aver vinto ancora una volta perché il loro gioco andava avanti da tempo, ma stavolta sono stati non solo pizzicati, ma anche e soprattutto arrestati. Erano due truffatori che si fingevano dei Carabinieri, andavano dalle persone e riuscivano ad avere in cambio dei soldi o comunque dei beni preziosi per poter garantire alle vittime la tranquillità necessaria. E invece, sono stati pizzicati poco prima di tornare a Napoli.
La squadra di Ancona, ma non solo, anche altre città erano state toccato da questi due furfanti che si travestivano da Carabinieri per ottenere denaro. L’ultimo colpo era accaduto a una signora residente nella zona del Poggio e alla poveraccia erano riusciti a portare via ben 6000 euro tra soldi e gioielli. L’operazione è stata portata avanti dalle forze dell’ordine di Ancona che sono riusciti a trovarli e soprattutto a fermarli prima che entrassero a Napoli. I due furbetti hanno toccato diverse città italiane come Bologna, ma anche posti come Padova, Vicenza, Verona e in qualche modo anche Pisa. Un vero e proprio giro d’Italia a rubare.
Beccati con la refurtiva e portati in caserma
Andavano in giro con la stessa macchina da anni e alla fine si sono fatti beccare con fin troppa facilità. Avevano fatto diversi colpi, l’ultimo nelle Marche ad una povera signora che si era fidata dei militari e a loro aveva concesso parecchio. Entrambi i malviventi avevano raggiunto Bologna dove c’erano alcuni complici per poter piazzare la roba che avevano rubato alla povera signora, ovvero i gioielli e i soldi per un valore di circa 6000 euro, se non di più.
Ed è proprio che da questa città e dai loro complici che è partita la caccia e diversi incroci con la polizia di Arezzo e i vari accertamenti per individuare i due ladri. Uno dei due era a bordo di una macchia che aveva preso a noleggio perché stava rientrando a Napoli, la città dove risiede e vive. Beccato e portato in caserma. E uno. L’altro è stato individuato su un treno che da Bologna andava a Napoli, una volta sceso èn stato intercettato e arrestato.